LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] in primo luogo.
Come primo vocabolario italiano a stampa si suol citare il glossario al Decamerone collocato da L. Minerbi in fine alla sua edizione del Decameron (Venezia 1535); l'anno seguente usciva a Napoli il Vocabulario di cinque mila Vocabuli ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] (1480).
Di Giovan Leonardo Longo è celebre il volume dei Fioretti di San Francesco (1476); di Giovanni da Reno il Boccaccio, Decameron (1478); Catullo, Tibullo e Properzio (1481) e Lucano (1482). Di Rigo di Ca Zeno, che stampò dal 1480 al 1499, si ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] di Lévi-Strauss. Todorov ha modificato Propp applicando questa analisi schematica a Les liaisons dangereuses (1967), al Decameron (1969) e a diversi testi della letteratura fantastica. G. Genette ha sviluppato queste idee in una elaborata ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] il centro della scena appannaggio costante ed esclusivo di Fabrizio Colonna): evidente l’influsso della struttura ‘monarchica’ del Decameron, riadattata con un passaggio a una più confacente «dittatura» (comunanza da estendere anche all’età dei ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] (71). Le testimonianze dei contemporanei in tal senso abbondano e fanno come da cornice alla superba invenzione del Decameron. Non solo si ammise la legittimità della fuga ma ad essa ricorsero, oltre ai pubblici ufficiali, gli ecclesiastici ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] dei libri proibiti: così per la Bibbia volgare, il Principe e la Vita di Castruccio Castracani di Machiavelli, il Decameron di Boccaccio, la Vanità delle scientie di Cornelio Agrippa, la Cosmographia magna di Sebastiano Munster. Nel caso di edizioni ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] 'peste nera' (peste bubbonica, combinata talvolta con quella polmonare) degli anni 1347-50, descritta da Boccaccio nell'introduzione al Decameron; per tre secoli, sino al 1720, la peste continuò a seminare il terrore in Europa, per poi scomparire da ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] di tensione drammatica, dove ricorre il motivo dei vincoli familiari infranti, come nell'introduzione alla prima giornata del Decameron, per suggestione d'un passo dell'Historia Langobardorum di Paolo Diacono relativo a una pestilenza durante l ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] 2 buona è la signoria d'Amore (v. 5.1.3.), e, nella prosa trecentesca, nel solenne incipit del proemio del Decameron, " Umana cosa è l'aver compassione agli afflitti " (§ 2).
Identica struttura sintattica si osserva anche nella prosa latina di VE I ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] elaborazione retorica e complessità periodale), nell’introduzione del libro I (che ricorda, per alcuni aspetti, la cornice del Decameron) e nelle sobrie didascalie che accompagnano le immagini dell’appendice. Nel resto del testo (che è come dire in ...
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tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...