GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] a Tito Quinto Fulvio di Boccaccio, replica oratoria e magniloquente a un discorso tenuto dal personaggio di Decameron X, 8.
Nel 1554 uscirono le Epistolae familiares, scholasticae sive morales, declamatoriae presso quel Johan Herbster (Ioannes ...
Leggi Tutto
FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] dove mette in corsivo le voci "o errate, o barbare, o improprie". A un dotto pubblico si indirizzano i commenti al Decameron (ibid. 1857), alle commedie del Lasca (A. F. Grazzini; ibid. 1859), alle novelle di F. Sacchetti (ibid. 1860), alle poesie di ...
Leggi Tutto
BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] cronica di Dino Compagni..., in Rer. Ital. Script., 2 ediz., IX, 2, a cura di I. Del Lungo, ad Indicem;G. Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Firenze 1960, II, pp. 171 ss.; S. Ammirato, Istorie fiorentine, Firenze 1647, pp. 191, 226, 237, 244 ...
Leggi Tutto
FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] , Qualche ricordo di F. D. F., ibid., pp. 71 s.; C. Merlo, F. D. F. e le versioni còrse della novella I, 9 del Decameron..., ibid., pp. 73-83; E. Michel, F. D. F. e Angelica Palli Bartolomei, ibid., pp. 84-97; L. Falcucci, Tra i corrispondenti di F ...
Leggi Tutto
PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] -dicembre 1994). Tra gli studi maggiori si ricordino Giosue Carducci. L’uomo e il poeta, Messina 1930; Il Decameron, Bari 1935; Francesco De Sanctis, Torino 1939; Formazione e storia della lirica manzoniana, Firenze 1947; Pirandello novelliere e ...
Leggi Tutto
ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] illustri che l'anno (sic!) accresciute, Firenze 1743. Il suo nome resta particolarmente legato a una raccolta di novelle sul modello boccaccesco, Il Decamerone di F. A., 2 voll., Bologna 1751 (di cui si conosce anche una traduzione tedesca, Der ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] Livio, Marco Giuniano Giustino), la Commedia e il Convivio di Dante Alighieri, ma anche L’Acerba di Cecco d’Ascoli, il Decameron di Giovanni Boccaccio e il Novellino di Masuccio, i poemi cavallereschi di Luigi e Luca Pulci; e naturalmente i testi ...
Leggi Tutto
BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] in latino della novella di Tito e Gisippo, una delle più stilizzate e auliche dell'ultima giornata del Decameron (la Titi Romani Aegisippique Atheniensis amicorum, historia in latinum versa,divulgata a stampa nel 1509). Puro esercizio rettorico ...
Leggi Tutto
CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] soffitto di villa Borghese con Storia di Gualtiero d'Anversa.
Il tema è ripreso dall'ottava novella della seconda giornata del Decameròn (e forse connesso a una ballata di Goethe, giunto a Roma nell'ottobre 1786); l'opera, terminata nel novembre 1787 ...
Leggi Tutto
FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] sposano. Di particolare rilievo il personaggio femminile, che si rifà alla Ginevra della nona novella della seconda giornata del Decameron, a parere del Padoan l'unico personaggio compiuto del Frulovisi.
Tra novembre 1434 e agosto 1435 ebbe luogo l ...
Leggi Tutto
tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...