BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] , nel 1570 e nel 1578, e consigliere nel 1580.
Quando si deliberò di dare alle stampe una nuova edizione del Decameron,purgata e ridotta secondo i dettami dei concilio trídentino, il granduca Cosimo I scelse fra i deputati all'edizione anche il ...
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ACQUABIANCA, Giovanni d'
Mario Del Treppo
Giurista di fama, insegnò verso il 1316 diritto civile alla università di Napoli; certo nel 1316 fu inviato da re Roberto in Germania per la questione del matrimonio [...] Per la questione della rivolta di Brescia e per quella del Boccaccio in particolare si vedano: D. M. Manni, Istoria del Decamerone, Firenze 1742, p. 293; A. Bartoli, I precursori del Boccaccio e alcune delle sue fonti, Firenze 1876, p. 44; M. Landau ...
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WITTE, Karl
Vittorio Santoli
Giurista e dantista, nato a Lochau presso Halle il 1° luglio 1800, morto a Halle il 6 marzo 1883. Ragazzo prodigio, l'11 aprile 1814 gli fu conferito a Giessen il titolo [...] una buona traduzione in giambi non rimati (1865); così come prima (1827; 3ª ed. rifatta, 1859) aveva tradotto il Decameron. Le Dante-Forschungen (1869-79; trad. parziale inglese, Londra 1898) raccolgono il meglio dei suoi articoli danteschi. Tuttavia ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , altre di prosa e altre di poesia, precorrono e preparano il capolavoro, composto tra il 1348 e il 1353. Il Decameron è rappresentazione magnifica di vita su motivi quasi tutti tradizionali, dal grande artista infusi d'un'anima nuova e rappresentati ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] mutua le qualità di fondo del suo gentiluomo (la grazia, la parola faceta ecc.). Dal modello illustre della brigata del Decameron trae invece i caratteri scenografici e le funzioni attoriali della cornice: le tre giornate di dialogo trascorse da una ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] collane. I fiorentini Giunta, dai nitidi corsivi e dalle eleganti figure, toccano punti altissimi, in particolare con l’edizione del Decameron del 1527 e l’editio princeps della Storia d’Italia di Guicciardini (1561). A Roma A. Baldo, su incarico di ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] dei film denunciati è folta, comprensiva di alcuni titoli significativi: Mamma Roma (1962), La ricotta (1963), Teorema (1968), Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972), Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pasolini, Blow-up (1966 ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] articolato in cinque giornate, all'interno del quale compaiono diversi inserti narrativi. Con una prosa modellata sulla cornice del Decameron, l'opera, ambientata nei colli Euganei, è un resoconto del colloquio tra il MANTOVA BENAVIDES, Marco e un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] e Britanni, nella lunga narrazione in versi del De bello Clodiano (1444), nell’eloquente traduzione della novella X 1 del Decameron e, soprattutto, nel De rebus gestis ab Alphonso primo Neapolitanorum rege (1451-57), opera storica in dieci libri, che ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] diventano Cento - e così il "virtuosissimo congresso" offre, se non altro pareggiando nel numero, al secolo il suo nuovo Decameron - nell'edizione del 1651. Espressione collettiva del sodalizio - e, volendo precisare, gli autori sono 35 di cui uno ...
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tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...