PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] , Biblioteca Marucelliana, Mss., B.I.27.12, c. 70r).
Durante il soggiorno in villa compose Le Antellesi, opera ispirata al Decameron di Boccaccio, di cui restano un proemio e una sola novella delle venti progettate (Arch. di Stato di Firenze, Peruzzi ...
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MATTEO d’Agrigento (Matteo di Sicilia)
Paolo Evangelisti
Nacque ad Agrigento nei primi anni Ottanta del XIV secolo. La data di nascita è ricavabile solo dalla sua biografia religiosa: in particolare [...] godeva nei territori iberici. Indice di una popolarità non sottostimabile è, per esempio, un passo della versione catalana del Decamerone, tradita in un manoscritto del 1429. Lì il volgarizzatore, nella quarta novella della terza giornata, giunge a ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] il G. in uno sgomento tale (Lettere familiari, c. 151v, 5 marzo 1584) da indurlo a lasciare cadere il progetto editoriale (il Decamerone riformato uscì postumo, con un vocabolario di G. Ruscelli, nel 1588 a Venezia, per F. e A. Zoppino - O. Farri).
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Tenzone con Forese
Eugenio Chiarini
I sei sonetti della T., tre di D. (LXXIII, LXXV, LXXVII) e tre, responsivi, di Forese Donati (LXXIV, LXXVI, LXXVIII), ci sono giunti smembrati in due gruppi di codici [...] " d'Alighiero, ibid., 20 dicembre 1932; ID., Per la storia di " Monna Tessa ", ibid., 20 luglio 1933; ID., Elementi del " Decamerone " nel primo sonetto d'Alighiero con Bicci, ibid., 20 aprile 1934; M. Barbi, Ancora della tenzone di D. con Forese, in ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] breve nei diversi dialetti risale a Lionardo Salviati che nel 1584, nell’ambito di uno studio complessivo sul Decameron e riprendendo suggestioni di ➔ Benedetto Varchi (Salviati 1584), aveva scelto questa novella per la traduzione in dodici volgari ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] il v. 5 del secondo sonetto di Dante si vedano Contini, 1939, e, diversamente, Chiappelli, p. 337.
Fonti e Bibl.: G. Boccaccio, Decamerone, IV, 10, 4 e Corbaccio, 241, 444; Commento alla Divina Commedia d'anonimo fiorentino del sec. XIV, a cura di P ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] facevano parte opere che dai biografi ci sono indicate con titoli particolari: un'Ars magna pythagorica, un Decamerone pitagorico (esposizione in rime bernesche della filosofia naturale), una Logica pythagorica seu de natura et essentia rerum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] corte in Sicilia e in Inghilterra e raffinato lirico d’amore; Ugo di Orléans, detto “Primate” (il Primasso di Decamerone I 7) per l’eccellenza magistrale del personaggio di bohémien contestatore che disegna nei suoi versi; l’Archipoeta, un chierico ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] ; P. Vettori, Variarum lectionum libri XXXVI, Florentiae 1582, p. 385; L. Salviati, Degli avvertimenti della lingua sopra 'l Decamerone, Venezia 1584, p. 160; M. Poccianti, Catalogus scriptorum Florentinorum, Florentiae 1589, p. 107; F. Bocchi, Le ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] nipotina defunta (Opere lat. minori, a cura di F. Massera, Bari 1928, pp. 72 s.).
Fonti e Bibl.: D. M. Manni, Istoria del Decamerone, Firenze 1742, pp. 2 ss., 20 ss.; A. Longnon, La famillede Boccace à Paris, 1291-1332, in Bulletin de la Société de l ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...