UCRAINA
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Adriano Guerra
Oxana Pachlovska
(XXXIV, p. 594; App. II, II, p. 1052; III, II, p. 1004; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica [...] culturale verso l'Occidente trova dunque nuova linfa. Basta citare alcuni nomi come H. Kočur, M. Lukaš (traduttore anche del Decamerone), B. Ten (ha tra l'altro tradotto la Divina Commedia), M. Bažan, V. Mysyk, O. Senjuk, Je. Popovyč, A. Sodomora ...
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Mobile ordinariamente di legno, di forma rettangolare, generalmente così basso da servire da sedile, chiuso da coperchio a cerniera, e usato per riporvi in special modo panni d'ogni sorta, abití e biancheria.
Le [...] eroiche e ancora Giuseppe o Ester, Lucrezia o Virginia; fino a Griselda e a Nastagio degli Onesti, celebrati nel Decamerone. In queste pitture da cassoni la Toscana ebbe probabilmente la precedenza e la preminenza; in special modo a Firenze fiorirono ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] quali fossero le sue preferenze grafiche. È invece diversa la situazione del Canzoniere di ➔ Francesco Petrarca e del Decameron di ➔ Giovanni Boccaccio. Di questi capolavori, infatti, ci sono giunti gli autografi d’autore che consentono di osservare ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] (nel Della forza delle cose politiche, per es., criticò vivacemente il Foscolo per non aver nel suo Discorso sul Decamerone valutato sufficientemente il Boccaccio).
Fonti e Bibl.: Museo Civico di Varallo Sesia, Fondo Angeloni (cfr. A. Campani, Una ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] "dottissimo"; mentre il grosso dei suoi libri finisce ad un "libraio", i più rari - lamenta lo Zeno -, specie "il Decamerone del 1527, Dio sa quale destino abbian corso". Quanto all'Istoria degli scrittori toscani rimase al Maggi presso il quale la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lessing, uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo tedesco, è simbolo [...] di Goethe e Schiller – deve la sua popolarità alla cosiddetta parabola dei tre anelli, che l’autore riprende dal Decamerone (1349) di Boccaccio e fa recitare al saggio Nathan, modificandola in relazione al suo intento, strettamente pedagogico, di ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] curate dal F.: C. Cattaneo, Lombardia antica e moderna, ibid. 1943; G. Vico, Autobiografia…, Torino 1947; G. Boccaccio, Il Decamerone, giornata V, Milano 1950; G. Parini, Il Giorno, le Odi e Poesie varie, Bologna 1963; T. Tasso, Aminta. Favola ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] agli uomini dell'Accademia fiorentina, Firenze 1700, pp. 190-194, 319; L. Salviati, Degli avvertimenti della lingua sopra il Decamerone, Napoli 1712, pp. 117, 206 s.; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 102 s.; A. Baillet ...
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Ciacco
André Pézard
Eugenio Ragni
. Questo nome, per i lettori dell'Inferno, è proprio del personaggio centrale del canto VI, il solo che fra i golosi del terzo cerchio si faccia vivo con Dante. Senza [...] , Buti), arricchendone, forse a fantasia, il ritratto con elementi di sapore novellistico (Boccaccio, nelle Esposizioni e nel Decamerone; Anonimo, che lo riecheggia); e alcuni, preoccupati forse di salvare la dignità di un personaggio che parla a ...
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PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] d’Amico alla sceneggiatura di Gli sbandati di Citto Maselli. In quel periodo realizzò la versione teatrale dell’ultima novella del Decamerone, messa in scena con il titolo Gualtieri e Griselda a Certaldo (30-31 agosto 1952) con la regia di Vito ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...