tapinare
Alessandro Niccoli
Momento essenziale della polemica contro gli ordini mendicanti svolta nel Fiore è rappresentato dal ritratto, tracciato da Falsembiante, di quei monaci che si mostran molto [...] Ciò nonostante, è più convincente attribuire al verbo il valore di " andare accattando ", al quale, sia pure nell'accezione lievemente diversa di " condurre vita misera ", si collegano, fra gli altri, alcuni esempi del Decamerone (II 6 42: III 9 58). ...
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guarnacca
Vincenzo Valente
Forma fiorentina (altrove -acchia, -accia, -aza) di un vocabolo che si fa risalire al latino gaunaca, " specie di pelliccia ": era una lunga sopravveste di seta o di lana [...] tragga guarnacca e gonnella, dove si tratta di una g. femminile, che era di colori vivaci e poteva essere arricchita da fregi di oro e di perle e da altre guarnizioni.
Bibl. - C. Merkel, Come vestivano gli uomini del " Decamerone ", Roma 1898, 48 ss. ...
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METGE, Bernat
Mario Casella
Scrittore catalano, nato a Barcellona circa il 1350 e probabilmente ivi morto poco dopo il 1410. Scrivano della tesoreria di Pietro III il Cerimonioso, segretario e consigliere [...] de Valter e Griselda (1388), elegante versione del rimaneggiamento latino che il Petrarca fece dell'ultima novella del Decamerone. Con un equilibrato sentimento della forma, sollevando a dignità classica in agile scioltezza di ritmo e di clausole ...
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L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] grammatici dell’italiano (Serianni 2007: 56-60). Nel suo trattato grammaticale intitolato Avvertimenti della lingua italiana sopra ’l Decamerone (1584) il fiorentino ➔ Lionardo Salviati distingue, ad es., vari tipi di punto, e il più forte, detto ...
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ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] lessicale due precedenti vocabolari - considerati i primi della lingua italiana - e cioè la Raccolta di voci del Decamerone di Lucilio Minerbi (1535) e il Vocabulario di cinquemila vocabuli Toschi..... del Furioso, Boccaccio, Petrarcha e Dante ...
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Maestro del Trionfo della morte
Isa Barsali Belli
I dipinti del Camposanto di Pisa con il Trionfo della morte, il Giudizio e l'Inferno, e la Vita eremitica, come gli affreschi dell'Orcagna (v.) in S. [...] cui egli attinge (le Vitae patrum di D. Cavalca; i poemetti francesi del Dict des trois morts et des trois vifs; il Decamerone, ecc.) deriva da D. una parte dell'Inferno. Sulla porta da cui i diavoli tirano dentro i dannati del Giudizio che tentano ...
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Taviani, Vittorio e Paolo. - Registi cinematografici italiani (Vittorio, San Miniato 1929 - Roma 2018; Paolo, San Miniato 1931 - Roma 2024). Dopo aver collaborato con V. Orsini soprattutto come documentaristi, [...] di miglior film e di migliore regista. Nel 2015 sono tornati alla regia con Maraviglioso Boccaccio, liberamente ispirato al Decamerone, cui ha fatto seguito nel 2017 Una questione privata. Nel 2016 hanno ricevuto il David di Donatello Speciale per ...
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Favolista, nato a Scarperia il 4 giugno 1754, morto a Firenze il 25 maggio 1825. Sacerdote, maestro nel Collegio Eugeniano, diventò poi professore di matematica e filosofia nelle Scuole Leopoldine. Ebbe [...] di Lorenzo il Magnfico, pubblicata nel 1825.
Opere: (Oltre le edizioni citate, v. A. Benci, Osservazioni di L. F. sul "Decamerone", in Antologia, 1822; P. Thouar, Le favole di L. F. spiegate e annotate, Firenze 1866; G. Baccini, Versi inediti di ...
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LOEBEN, Otto Heinrich, conte von
Giovanni A. AIfero
Scrittore romantico tedesco, nato di antica nobile famiglia il 18 agosto 1786 a Dresda, morto ivi il 14 aprile 1825. Studiò legge alle università [...] (1819), con le novelle Der grüne Vogel, Der Falke, Der Rosenbecher, Markgraf Walther und Griseldis, ispirate a motivi del Decamerone; e le Erzählungen (1822-24), fra cui Die Totenmahnung e Lorelei, eine Sage vom Rhein, dalla quale il Heine trasse ...
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MARIA, Jaroslav
Angelo Maria RIPELLINO
Pseudonimo dell'autore drammatico, novelliere e romanziere cèco Jaroslav Mayer, nato a Rakovník il 24 febbraio 1870, morto nel campo di concentramento di Terezín [...] sesso, di temperamenti satanici. M. ambientò molte sue pagine (e specialmente le dieci prose di Dekameron melancholický, "Il Decamerone malinconico", 1927) in Italia, cui dedicò una specie di guida descrittiva dal titolo Italie (1925), oltre ad una ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...