FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] lo più di Donizetti e di Verdi), di tipo semplice e brillante, fra cui si ricorda la raccolta dal titolo Decamerone. Al di fuori del repertorio pianistico, Adolfo compose una raccolta di romanze, La lira d'Orfeo, pubblicata postuma, ma probabilmente ...
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Fregonese, Hugo (propr. Hugo Gerónimo)
Fabio Giovannini
Regista cinematografico argentino, nato a Mendoza l'8 aprile 1908 e morto a Buenos Aires il 17 gennaio 1987. Eclettico per formazione e per gusto, [...] (1953; Ballata selvaggia), film drammatico girato in Messico. Per F. recitarono inoltre Joan Fontaine, in Decameron nights (1953; Notti del Decamerone), bizzarra commedia ispirata a Boccaccio, e Edward G. Robinson, attore-icona del gangster film che ...
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TROY, Jean-François de
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Parigi nel gennaio del 1679, morto a Roma il 26 gennaio del 1752. Fu allievo prima del padre, François (1645-1730), grande ritrattista che [...] , museo di Nancy; Diana sorpresa da Atteone, 1734, museo di Rouen) e la stessa Bibbia, che è per lui un Decamerone sacro (Betsabea al bagno, 1727, Angers; Susanna, Rouen). Fu quindi naturalmente un cronista spiritoso della vita mondana del suo tempo ...
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UGO primate d'Orléans
Salvatore BATTAGLIA
Poeta latino medievale, nato forse nel 1093. U. d'Orléans è ricordato dai contemporanei come il tipico rappresentante della classe goliardica (v. goliardi, [...] (La bataille des Sept Arts) lo associa a Ovidio come rappresentante della "Grammatica"; e finalmente il Boccaccio rievoca nel Decamerone (I,1) la figura di questo sottile ragionatore: nella novella di Bergamino che "morde l'avarizia di messer Can ...
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BADINI, Carlo Francesco
Giovanni Busino
Nacque nel primo quindicennio del 1700 in Piemonte, forse a Mondovì. Poche notizie si hanno sulla prima parte della sua vita: da alcuni libelli dello stesso B. [...] della vita civile (London, Woodfall, 1752), le Lettere familiari e critiche (London, Nourse, 1758) e il commento al Decamerone (London, Nourse, 1762). L'edizione ultima della Bilancia venne alla luce nel 1779 (Torino, Reycends, VIII-124 pp., in ...
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GARANTA, Nicolò
Lucinda Spera
Originario di Brescia, nacque probabilmente nei primissimi anni del sec. XVI da Giovanni.
Libraio ed editore, visse a Venezia. Il matrimonio con Giulia de' Rusconi, dalla [...] tipi uscirono, in successione, le Porretane di Giovanni Sabadino degli Arienti, il Novellino di Masuccio Salernitano e il Decamerone di Giovanni Boccaccio. Il rapporto con De Gregori si concluse proficuamente con la pubblicazione della princeps dell ...
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GIOLITO DE' FERRARI
Giannetto Avanzi
. Celebre famiglia italiana di librai e di tipografi, la cui attività durò ininterrotta dal 1483 al 1606, principalmente in Trino di Monferrato, loro luogo d'origine, [...] dimostra chiaramente un largo successo: il Petrarca con 22 edizioni delle Rime (1542-1560), il Boccaccio con 9 edizioni del Decamerone (1542-1552) e l'Ariosto con 28 edizioni dell'Orlando Furioso (1542-1560), senza contare le altre opere degli stessi ...
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GAMBALE (fr. tige de botte; sp. caña de la bota; ted. lederne Gamasche; ingl. legging)
Gabriella Aruch Scaravaglio
Prima ancora che dal gambale di ferro e di acciaio degli uomini d'arme (v. armi) derivasse [...] di tutti i popoli, I, i, Milano 1829, p. 257; R. Jacquemin, Hist. gén. du costume, Parigi s.a., I, p. 68; C. Merkel, Come vestivano gli uomini del Decamerone, Roma 1898, p. 26; V. Gay, Gloss. archéol. du Moyen-âge à la Renaissance, I, Parigi 1929. ...
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GHIRLANDA (etimo incerto; fr. guirlande; sp. guirnalda; ted. Blumengewinde, Blumenkranz; ingl. garland)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
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Una distinzione netta fra la corona e la ghirlanda (sertum) non [...] -le-Duc, Dictionnaire raisonné du mobilier français de l'époque carlovingienne à la Renaissance, III, Parigi 1863, pp. 119-126; C. Merkel, I beni di Puccio Pucci, Roma 1886, p. 150; id., Come vestivano gli uomini del Decamerone, Roma 1898, p. 82. ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] altre lingue, sì dell’antichità che moderne, e a tutti gli altri autori) e gli Avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone, pubblicati tra il 1584 e il 1586. Salviati attaccò la Gerusalemme Liberata di ➔ Torquato Tasso, difendendo la preminenza del ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...