FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] lo più di Donizetti e di Verdi), di tipo semplice e brillante, fra cui si ricorda la raccolta dal titolo Decamerone. Al di fuori del repertorio pianistico, Adolfo compose una raccolta di romanze, La lira d'Orfeo, pubblicata postuma, ma probabilmente ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] , con successive ristampe), il Libro di novelle, e di bel parlar gentile contenente cento novelle antiche, norma e materia del Decamerone del Boccaccio (2 tomi, Firenze 1778-82) e il Volgarizzamento delle favole di Esopo (Firenze 1778).
Anche se i ...
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BADINI, Carlo Francesco
Giovanni Busino
Nacque nel primo quindicennio del 1700 in Piemonte, forse a Mondovì. Poche notizie si hanno sulla prima parte della sua vita: da alcuni libelli dello stesso B. [...] della vita civile (London, Woodfall, 1752), le Lettere familiari e critiche (London, Nourse, 1758) e il commento al Decamerone (London, Nourse, 1762). L'edizione ultima della Bilancia venne alla luce nel 1779 (Torino, Reycends, VIII-124 pp., in ...
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GARANTA, Nicolò
Lucinda Spera
Originario di Brescia, nacque probabilmente nei primissimi anni del sec. XVI da Giovanni.
Libraio ed editore, visse a Venezia. Il matrimonio con Giulia de' Rusconi, dalla [...] tipi uscirono, in successione, le Porretane di Giovanni Sabadino degli Arienti, il Novellino di Masuccio Salernitano e il Decamerone di Giovanni Boccaccio. Il rapporto con De Gregori si concluse proficuamente con la pubblicazione della princeps dell ...
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MUSSAFIA, Adolfo
Rita Tolomeo
(Abraham, Arturo Adolfo). – Nacque a Spalato il 15 febbraio 1835, in una famiglia sefardita, da Jacob Amadeo, dotto rabbino della comunità locale e autore di diversi studi [...] sulla Rivistaginnasiale di Milano (vol. IV, pp. 733-766, 857-908) il suo primo saggio critico sull’edizione del Decamerone curata da Pietro Fanfani (vol. II) e sulla sintassi del Boccaccio.
Dal 1860 fu professore straordinario di filologia romanza ...
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VALDARFER, Christoph
Luca Rivali
– Originario di Regensburg (Germania), era figlio di un certo Pandolfo; non si conosce il nome della madre. Ignote sono anche la data di nascita, da collocare verosimilmente [...] la realizzazione di una decina di edizioni in due anni. Tra queste si segnala la prima stampa datata del Decamerone di Giovanni Boccaccio, sottoscritta nel 1471 (ISTC, ib00725300), che seguiva quella sine notis, databile al 1470, e prima assegnata ...
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MARTINELLI, Vincenzio (Vincenzo)
Carla Sodini
Nacque a Montecatini il 1° maggio 1702. Il padre, Matteo di Vincenzio di Matteo, esercitava la professione legale e, per diversi anni – almeno fino al 1720 [...] al suo insegnamento all’estero, soprattutto in Inghilterra.
L’11 nov. 1762, dopo l’edizione del Decamerone (Il Decamerone di Giovanni Boccaccio cognominato Principe Galeotto, Londra 1762) – dedicata, su suggerimento di Thomas Hollis, alla Royal ...
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LANFREDINI, Alessandro
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 1° nov. 1823 da Tommaso, "magnano" (artigiano in minuti lavori in ferro) e Teresa Muschiora Silli. Nel 1838 venne ammesso all'Accademia di [...] da Eugenio di Savoia principe di Carignano è conservato in collezione privata: Renzoni, 1997, p. 143), e la Lettura del Decamerone (esposto anche a Genova e acquistato dalla Promotrice).
La critica del tempo, pur riconoscendo i meriti artistici del L ...
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GHERARDO (Gerardo, Girardo), Paolo
Margherita Breccia Fratadocchi
Tipografo attivo a Venezia nel XVI secolo, del quale risultano ignote le date di nascita e di morte; poiché la sua produzione tipografica [...] il Petrarca, 1550; Callisto da Piacenza, Enarrationes, 1550; F.M. Alunno, La fabbrica del mondo, 1555; G. Boccaccio, Il Decamerone… e le ricchezze della lingua volgare sopra il Boccaccio di F.M. Alunno, 1557).
Due le marche che contraddistinguono le ...
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ALTICOZZI, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nato a Cortona e vissuto a Siena nella prima metà del sec. XVI, ebbe il titolo di "maestro" (e forse sarà stato medico). Sembra che praticasse l'astrologia, l'astronomia, [...] ricordare una Facetia rusticana,in ottave, nel dialetto dei contadini cortonesi, tolta dalla novella quarta della giornata VII del Decamerone.
Bibl.: L. De Angelis, Biografia degli scrittori Danesi,I, Siena 1824, p. 32; C. Mazzi, La convega dei Rozzi ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...