SEGHEZZI, Anton Federigo
Paola Baratter
– Nacque a Venezia nel 1706 da famiglia «né povera, né abbietta, se di essa si hanno alcune memorie sepolcrali nelle nostre chiese» (Paravia, 1850, p. 64); ebbe [...] storia e alla critica letteraria del sec. XVIII, Milano 1925, pp. 53 s.; G. Pizzamiglio, Appunti sulla censura al Decameron nel Settecento: le “novelle scelte”, in Miscellanea di studi in onore di Vittore Branca, II, Boccaccio e dintorni, Firenze ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] vol. V) mostra chiara l'influenza di quello stesso episodio narrato da Lucrezio a forti tinte e da Boccaccio nel suo Decamerone. Ch. Rollin ha ispirato la parte relativa alla storia di Alessandro Magno; mentre per raccontare la fine dell'indipendenza ...
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MORRA, Isabella
Emilio Russo
di. – Nacque a Favale, in Basilicata, da Giovan Michele e da Luisa Brancaccio, nel 1520 o negli anni immediatamente precedenti. Più anziani di Isabella furono i fratelli [...] . Tanto i primi nove componimenti della stampa del 1552 (come si ricava da una nota di Ruscelli a margine del Decamerone stampato a Venezia da Vincenzo Valgrisi nel 1552, p. 339), quanto gli altri provenivano dalla libreria napoletana di Marcantonio ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] Mare ("il Petrarca dei provenzali") e di Joanot Martorell (definisce il suo Tirant lo Blanc addirittura "il Decamerone" delle prose provenzali) è uno dei pochissimi tratti preromantici di un uomo decisamente neoclassico.
Il Dell'origine... ebbe ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] italiano o toscano (Firenze 1878), e già aveva tradotto nel dialetto natale la nona novella della prima giornata del Decamerone (cfr.: I parlari italiani in Certaldo alle feste del V centenario di messer Giovanni Boccacci - Omaggio di G. Papanti ...
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RAZZI, Girolamo
Pietro Giulio Riga
RAZZI, Girolamo (in religione Silvano). – Nacque a Marradi nel 1527 da Populano, appartenente a una famiglia di notai (Bramanti, 1999, p. 326). Suo fratello Serafino [...] invece della tragedia La Gismonda (Firenze, Sermartelli), che riprende il tema dalla prima novella della quarta giornata del Decameron, all’insegna di una dialettica tra dolorosa esperienza d’amore ed elevazione morale; sul fronte stilistico, lo ...
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FRANZESI, Mattio
Simona Foà
Scarse sono le notizie su questo poeta burlesco vissuto nel sec. XVI.
Proveniva da San Gimignano, dove un ramo dei Franzesi, notabile famiglia fiorentina, si era stabilito [...] cc. 15r-16r; B. Varchi, Sonetti, I, Firenze 1555, p. 82; V. Borghini, Annotationi et discorsi sopra alcuni luoghi del Decameron di m. G. Boccacci, Firenze 1574, cc. n.n.; Raccolta di prose fiorentine. Tomo quinto contenente lettere, Venezia 1735, pp ...
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SEGNI, Bernardo
Simone Bionda
– Nacque a Firenze il 21 febbraio 1504 da Lorenzo, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Camilla Capponi, sorella di Niccolò, gonfaloniere della Repubblica [...] conobbero la loro fortuna soprattutto in epoca risorgimentale, al punto che Ugo Foscolo, nel Discorso storico sul testo del Decamerone, avrebbe collocato la Storia di Segni in buona compagnia, subito dopo quelle di Niccolò Machiavelli e di Francesco ...
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ERRANTE, Vincenzo
Rosario Contarino
Commediografo siciliano, nacque probabilmente a Castelbuono (Palermo), dove in ogni caso visse e operò; la sua data di nascita si deve collocare all'incirca nel 1578, [...] mostra le sue letture di Boccaccio, ora attraverso un'allusione a Calandrino, ora attraverso l'analogia di situazione col Decamerone II, III (la scoperta sotto un abito maschile di "popelline tonde e bianche come la neve"). Autore colto ed ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] animae, Panormi, G.F. Carrara, 1589, p. 2).
Degli studi linguistici sono pervenute le Osservationi sopra alcune parole del Decamerone, condotte sull'edizione fiorentina del 1573, trascritte da Vincenzo Auria (Palermo, Bibl. comunale, ms. 2Qq.A.24, n ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...