BEZZUOLI (Bezzoli, Bazzuoli), Giuseppe
Dario Frosini
Nacque a Firenze il 28 nov. 1784 da Luigi Bazzuoli, decoratore prospettico e fiorista, e da Anna Banchieri. Cominciò a firmarsi Bezzuoli e Bezzoli [...] e La morte di Lorenzino dei Medici e, per casa De Rossi di Pistoia, una gustosa Danza della prima giornata del Decamerone,ad affresco. è del 1838 Il ritrovamento del corpo di Manfredi dopo la battaglia di Benevento,dipinto per il principe Demidoff ...
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DE BLAAS, Eugenio
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque ad Albano (Roma) il 24 luglio 1843 dal pittore austriaco Carl von Blaas e da Agnese Auda, italiana.
Carl (Manders, Tirolo, 1815-Vienna 1894), che [...] importanti rassegne collettive in Italia e all'estero, conseguendo notevoli riconoscimenti. A Vienna, dove (1867) il dipinto Decamerone fu premiato con medaglia d'oro, seguirono Londra, Parigi, Berlino, Monaco, Bruxelles, Dresda e Pietroburgo. All ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] lo più di Donizetti e di Verdi), di tipo semplice e brillante, fra cui si ricorda la raccolta dal titolo Decamerone. Al di fuori del repertorio pianistico, Adolfo compose una raccolta di romanze, La lira d'Orfeo, pubblicata postuma, ma probabilmente ...
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Fregonese, Hugo (propr. Hugo Gerónimo)
Fabio Giovannini
Regista cinematografico argentino, nato a Mendoza l'8 aprile 1908 e morto a Buenos Aires il 17 gennaio 1987. Eclettico per formazione e per gusto, [...] (1953; Ballata selvaggia), film drammatico girato in Messico. Per F. recitarono inoltre Joan Fontaine, in Decameron nights (1953; Notti del Decamerone), bizzarra commedia ispirata a Boccaccio, e Edward G. Robinson, attore-icona del gangster film che ...
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BADINI, Carlo Francesco
Giovanni Busino
Nacque nel primo quindicennio del 1700 in Piemonte, forse a Mondovì. Poche notizie si hanno sulla prima parte della sua vita: da alcuni libelli dello stesso B. [...] della vita civile (London, Woodfall, 1752), le Lettere familiari e critiche (London, Nourse, 1758) e il commento al Decamerone (London, Nourse, 1762). L'edizione ultima della Bilancia venne alla luce nel 1779 (Torino, Reycends, VIII-124 pp., in ...
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GARANTA, Nicolò
Lucinda Spera
Originario di Brescia, nacque probabilmente nei primissimi anni del sec. XVI da Giovanni.
Libraio ed editore, visse a Venezia. Il matrimonio con Giulia de' Rusconi, dalla [...] tipi uscirono, in successione, le Porretane di Giovanni Sabadino degli Arienti, il Novellino di Masuccio Salernitano e il Decamerone di Giovanni Boccaccio. Il rapporto con De Gregori si concluse proficuamente con la pubblicazione della princeps dell ...
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Righelli, Gennaro (propr. Gennaro Salvatore)
Simona Pellino
Regista cinematografico, nato a Salerno il 12 dicembre 1886 e morto a Roma il 6 gennaio 1949. Nel corso della sua carriera diresse più di cento [...] grandi opere della letteratura, aderendo a tutto un filone calligrafico della cinematografia italiana. Ne sono prova i film Decamerone ‒ Tre episodi (1912), ispirato alle novelle di G. Boccaccio; Il viaggio (1921), tratto da Pirandello, in cui R ...
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LANFREDINI, Alessandro
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 1° nov. 1823 da Tommaso, "magnano" (artigiano in minuti lavori in ferro) e Teresa Muschiora Silli. Nel 1838 venne ammesso all'Accademia di [...] da Eugenio di Savoia principe di Carignano è conservato in collezione privata: Renzoni, 1997, p. 143), e la Lettura del Decamerone (esposto anche a Genova e acquistato dalla Promotrice).
La critica del tempo, pur riconoscendo i meriti artistici del L ...
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GHERARDO (Gerardo, Girardo), Paolo
Margherita Breccia Fratadocchi
Tipografo attivo a Venezia nel XVI secolo, del quale risultano ignote le date di nascita e di morte; poiché la sua produzione tipografica [...] il Petrarca, 1550; Callisto da Piacenza, Enarrationes, 1550; F.M. Alunno, La fabbrica del mondo, 1555; G. Boccaccio, Il Decamerone… e le ricchezze della lingua volgare sopra il Boccaccio di F.M. Alunno, 1557).
Due le marche che contraddistinguono le ...
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ALTICOZZI, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nato a Cortona e vissuto a Siena nella prima metà del sec. XVI, ebbe il titolo di "maestro" (e forse sarà stato medico). Sembra che praticasse l'astrologia, l'astronomia, [...] ricordare una Facetia rusticana,in ottave, nel dialetto dei contadini cortonesi, tolta dalla novella quarta della giornata VII del Decamerone.
Bibl.: L. De Angelis, Biografia degli scrittori Danesi,I, Siena 1824, p. 32; C. Mazzi, La convega dei Rozzi ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...