DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] al Tomitano, al Pindemonte, all'Oliva, e una Lettera del Signor Francesco Amalteo all'arciprete A. D. sopra il Decamerone del Boccaccio guasto inpiù luoghi. Di questa seconda edizione rimasero ancora scontenti i cruscanti ma non più il Celari che ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] , pp. 518-522; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1938, pp. 1385, 1426; V. Branca, Linee di una storia della critica al "Decameron", Milano-Roma 1939, p. 57; G. Getto, Storia delle storie letterarie, Milano 1942, p. 377; G. Petronio, G. Boccaccio, in I ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] , Biblioteca Marucelliana, Mss., B.I.27.12, c. 70r).
Durante il soggiorno in villa compose Le Antellesi, opera ispirata al Decameron di Boccaccio, di cui restano un proemio e una sola novella delle venti progettate (Arch. di Stato di Firenze, Peruzzi ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] il G. in uno sgomento tale (Lettere familiari, c. 151v, 5 marzo 1584) da indurlo a lasciare cadere il progetto editoriale (il Decamerone riformato uscì postumo, con un vocabolario di G. Ruscelli, nel 1588 a Venezia, per F. e A. Zoppino - O. Farri).
L ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] il v. 5 del secondo sonetto di Dante si vedano Contini, 1939, e, diversamente, Chiappelli, p. 337.
Fonti e Bibl.: G. Boccaccio, Decamerone, IV, 10, 4 e Corbaccio, 241, 444; Commento alla Divina Commedia d'anonimo fiorentino del sec. XIV, a cura di P ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] facevano parte opere che dai biografi ci sono indicate con titoli particolari: un'Ars magna pythagorica, un Decamerone pitagorico (esposizione in rime bernesche della filosofia naturale), una Logica pythagorica seu de natura et essentia rerum ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] ; P. Vettori, Variarum lectionum libri XXXVI, Florentiae 1582, p. 385; L. Salviati, Degli avvertimenti della lingua sopra 'l Decamerone, Venezia 1584, p. 160; M. Poccianti, Catalogus scriptorum Florentinorum, Florentiae 1589, p. 107; F. Bocchi, Le ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] nipotina defunta (Opere lat. minori, a cura di F. Massera, Bari 1928, pp. 72 s.).
Fonti e Bibl.: D. M. Manni, Istoria del Decamerone, Firenze 1742, pp. 2 ss., 20 ss.; A. Longnon, La famillede Boccace à Paris, 1291-1332, in Bulletin de la Société de l ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] (nel Della forza delle cose politiche, per es., criticò vivacemente il Foscolo per non aver nel suo Discorso sul Decamerone valutato sufficientemente il Boccaccio).
Fonti e Bibl.: Museo Civico di Varallo Sesia, Fondo Angeloni (cfr. A. Campani, Una ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] "dottissimo"; mentre il grosso dei suoi libri finisce ad un "libraio", i più rari - lamenta lo Zeno -, specie "il Decamerone del 1527, Dio sa quale destino abbian corso". Quanto all'Istoria degli scrittori toscani rimase al Maggi presso il quale la ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...