Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] e di commedia in quello di Salabaetto e della donna siciliana (VIII, 10). Il comico occupa una parte preponderante nel Decameròn, e non solo quantitativamente, se si pensa alla felicità inventiva di alcune novelle che sono tra le più famose del ...
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Letterato (sec. 16º). Egli stesso si definì gentiluomo romano, ma dimorò a Venezia, ove pubblicò un Dizionario del Decamerone (1535) e una traduzione e riduzione del vocabolario latino di A. Calepino (1553). ...
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Letterato (Pontedera 1834 - Pisa 1898). Avvocato, poi bibliotecario a Pisa, amico del Carducci, autore di volumi di vario argomento: Diporti letterarî sul Decamerone del Boccaccio (1873); Grammatica araldica [...] (1881); Conversazioni di Giovanni Rosini (1889); Saggi critici e biografici (1891), Scritti araldici e cavallereschi (1894) ...
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Erudito (Firenze 1690 - ivi 1788). Direttore della biblioteca Strozzi di Firenze, innamorato della lingua toscana trecentesca, scrisse molte opere di varia mole su argomenti di erudizione e di filologia [...] italiana, tra cui le Lezioni di lingua toscana (1737), l'Istoria del Decamerone (1742) e Le veglie piacevoli, ovvero notizie de' più bizzarri e giocondi uomini toscani (2 voll., 1757-58). Ai suoi interessi più propriamente antiquarî appartengono le ...
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Letterato (Firenze 1539 - ivi 1589); fu uno dei promotori dell'accademia della Crusca (ebbe come nome accademico l'Infarinato) e dell'impresa del Vocabolario. Compose rime, due commedie (Il granchio, 1566; [...] (1582), della quale S. fu, per ordine del granduca, il principale responsabile (i suoi Avvertimenti della lingua sopra il Decamerone, 2 voll., 1584-86, conservano però valore filologico), e le critiche alle quali egli, insieme con B. De' Rossi ...
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Storico e critico letterario italiano (Marano di Napoli 1909 - Roma 2003). Prof. di letteratura italiana nelle univ. di Cagliari (dal 1956) e di Trieste (dal 1963), direttore della rivista Problemi, nata [...] di Trieste. Studioso d'ispirazione marxista, affrontò nei suoi scritti le diverse epoche della letteratura italiana: Il Decamerone: saggio critico (1935); Formazione e storia della lirica manzoniana (1947); Parini e l'illuminismo lombardo (1961); D ...
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Scrittore e poeta finlandese (Sääminki 1881 - Huopalahti, Helsinki, 1934), uno dei migliori del Novecento, soprattutto come narratore. Dopo i primi racconti, romanzi e versi, ispirati da sfrenata fantasia, [...] altri volumi: Rakastunut rampa ("Lo storpio innamorato", 1922); Sorron lapset ("I figli della tirannia", 1923); Punainen mies ("L'uomo rosso", 1925); Onnen poika ("Il figlio della fortuna", 1925). Modello di stile è la sua traduzione del Decamerone. ...
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Scrittore (Roma 1521 - Venezia 1586), figlio di Iacopo, che lo portò con sé a Venezia dopo il sacco di Roma (1527). Poligrafo attivissimo, autore di versi, di prose letterarie, storiche, retoriche, di [...] fatti delle famiglie illustri d'Italia (1582), il Secretario (1564), trattato sull'arte di scriver lettere, le Lettere sopra le dieci giornate del Decamerone (1543) e l'opera Del governo dei regni e delle repubbliche così antiche come moderne (1561). ...
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Scrittore colombiano (n. Bogotà 1965). Trasferitosi in Europa, ha vissuto tra Spagna, Francia e Italia, collaborando come giornalista dapprima presso un’emittente radiofonica francese, quindi in qualità [...] relazioni tra la Cina e l'Occidente; Necrópolis (2009; trad. it. Morte di un biografo, 2011), sorta di moderno Decamerone carico di erotismo e suspence; Plegarias nocturnas (2012; trad. it. 2013), narrazione a tre voci articolata su un impianto ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] dal 1725 una lunga serie di conferenze sul Boccaccio (vedi le Lezioni due sopra il Boccaccio, in D. M. Manni, Istoria del Decamerone del Boccaccio, II, Firenze 1742, pp. 433-453; ma una più completa edizione ne fu curata da F. Grazzini, Lezioni sopra ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...