COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] nella Dama con cagnolino di Hampton Court; lo scarso realismo del dipinto va a tutto vantaggio di quella decantazione formale che trasforma l'opera piuttosto in un ritratto interiore, giusta l'interpretazione del dipinto come allegoria della ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] a triangoli, che sottolinea ulteriormente la potenzialità ferina del personaggio, fascinoso come una pin-up popolare d'oggi, ma decantata in tempi senza storia, in una continuità vivente, indefettibile.
Nel giro di pochi anni il G. elaborò una serie ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] ha la forma di un poligono di quarantotto lati (diametro m. 128), mentre la più piccola, che costituiva la vasca di decantazione del complesso, è un poligono di diciassette lati (diametro m. 38 ca.). La grande cisterna non era utilizzata soltanto per ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] si compone principalmente di una diga sul wādī Bū 'Othmān e di un canale che convogliava le acque a un bacino di decantazione, nonché di nove cisterne rettangolari comunicanti fra loro mediante archi a tutto sesto e coperte da volte a botte, ciascuna ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] nel 1293, nonostante gli anni intercorsi, il passo è breve: A. porta in quest'ultimo a un alto grado di decantazione gli spunti classici ancora dissimulati, nel ciborio di S. Paolo, dall'apparatura gotica, e riesce ad una prefigurazione sorprendente ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] nanotecnologie e delle biotecnologie –, l’architettura non riesce più a darsi momenti di riflessione, quegli spazi di decantazione che consentono a tutto ciò che la coinvolge di assumere tratti più comprensibili e operabili. Questa situazione caotica ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] una serie ininterrotta di battuti dall'età romana al 17° secolo. La presenza generalizzata di torcularia, dolia, vasche di decantazione e altre istallazioni mostra come non venga mai meno il collegamento con un'agricoltura produttiva, anche se l ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] filo a piombo e della squadra; su come convogliare ben purificate alle fonti le acque dei bottini, sia mediante decantazione forzata in vasche, sia costringendole a passare per filtri pieni di rena finissima e di minutissima ghiaia.
Queste evidenze ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] interno della chiesa, introducendo innovazioni in seguito abbandonate. Fu compito del Gotico, dopo un'opera di decantazione, attuare una sintesi e amplificare, talvolta in maniera ipertrofica, le esperienze romaniche ritenute più interessanti. Questo ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] si oggettivano le occasioni o le memorie del vero; e la luce che li avvolge lentamente ci persuade ancora della decantazione intellettualistica della loro bellezza carnale, di cui si avverte all'origine la presenza perentoria. Gli anni Sessanta sono ...
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decantazione
decantazióne s. f. [der. di decantare2]. – Operazione con la quale da un liquido vengono separate particelle insolubili in sospensione; si effettua mediante sedimentazione, se il liquido è in quiete, o rallentando il flusso delle...
decantare1
decantare1 v. tr. [dal lat. decantare, der. di cantare, propr. «recitare cantando»]. – Lodare smisuratamente, magnificare, celebrare (spesso contiene l’idea che le lodi non corrispondano interamente o non corrispondano affatto alla...