Derivato della L-tirosina che, nell’uomo, costituisce una tappa della formazione della catecolammina. È utilizzata nella terapia del morbo di Parkinson. L’effetto terapeutico è legato alla sua decarbossilazione [...] a dopammina: determina un rapido miglioramento dei disturbi nervosi (rigidità, tremori ecc.) e di quelli psichici (instabilità) ...
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Acido carbossilico aromatico, C6H5COOH, derivabile dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo carbossilico −COOH; in natura è largamente diffuso sia libero sia come [...] , solubili in alcol, in etere, in cloroformio e in benzene, poco in acqua. Sinteticamente si ottiene per decarbossilazione dell’anidride ftalica, per idrolisi alcalina del benzotricloruro e per ossidazione del toluene; quest’ultimo procedimento è il ...
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Biosintesi
Alastair I. Scott
sommario: 1. Metaboliti primari e secondari. 2. Biogenesi e biosintesi: a) polimerizzazione ‛lineare' dell'acetato; b) ‛ramificazione' dell'acetato: via dell'acido mevalonico; [...] patulum) determina la formazione di acido 6-metilsalicilico marcato, come è mostrato nello schema 3.
La decarbossilazione di questo acido e l'ossidazione della catena laterale metilica forniscono, rispettivamente, diossido di carbonio e acido ...
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decarbossilazione
decarbossilazióne s. f. [der. di carbossile, col pref. de-]. – In chimica e biochimica, eliminazione di uno o più gruppi carbossilici da un acido organico, con sviluppo di anidride carbonica; è una delle reazioni fondamentali...
tirosindecarbossilasi
tiroṡindecarbossilaṡi s. f. [comp. di tirosina e decarbossil(azione), col suff. -asi]. – In biochimica, enzima che determina la decarbossilazione della tirosina trasformandola in tiramina; è presente in molti batterî...