Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] al collegio di Boncourt durante le feste di Carnevale. L’opera, divisa in cinque atti, è composta parte in decasillabi e parte in alessandrini. Seguendo l’esempio dei tragici greci, Jodelle stende gli interventi corali in versi brevi articolati in ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] sdrucciolo; settenari a rima baciata come quelli del Tesoretto e del Favolello (22 = 59; 56 = 57); doppi quinari (25 = 63); decasillabi legati in ottava abababab (43 = 3) o in decima rima (88 = 53), ecc.
Il canzoniere sacro di Iacopone non ha nulla ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] vanitas. Un altro frammento, posteriore a quello d'Alberico, tratto anzi dalla canzone di lui, si stende in decasillabi, circa ottocento (mentre il frammento laurenziano conservò soli centocinque ottosillabi), secondo i due codici nei quali è rimasto ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] al satirico, Monti aveva qualità d’ingegno e risorse tecniche superiori, sovrabbondanti. Fu un incontro felice. Quei decasillabi di Voltaire, spesso aridi e monotoni, rifusi nell’ottava acquistarono una bellezza nuova, dove la malizia dei pensieri ...
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decasillabo
decasìllabo agg. e s. m. [dal lat. tardo decasyllăbus, gr. δεκασύλλαβος, comp. di δέκα «dieci» e συλλαβή «sillaba»]. – Verso composto di dieci sillabe (o, più propriam., di dieci «posizioni metriche»: v. endecasillabo); nella metrica...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...