repubblica
Laurent Baggioni
Si cercherebbe invano una definizione delle parole repubblica e libertà (→) nelle opere di Machiavelli. La loro rilevanza si misura però chiaramente se si considerano le [...] se il popolo, in una r., è responsabile dell’insorgere di una tirannide tanto quanto i nobili (lo dimostra la lettura del decemvirato in I xl 27), non esiste possibilità di distruggere il popolo in quanto umore, perché la libertà di una r. è fondata ...
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Vico, Giambattista
Cecilia Castellani
Filosofo, nato a Napoli nel 1668 e morto ivi nel 1744. Nella Vita scritta da se medesimo, composta intorno al 1723, pubblicata una prima volta nel 1728, integrata [...] lenta formazione della legislazione il significato repubblicano della storia di Roma: una storia che impegna i Romani dal decemvirato legislativo fino alle leggi Publilia e Petelia. V. entra nella ragione machiavelliana che elegge in Roma l’esempio ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] ritenuto il mitico eponimo della città, per quanto una gens Romilia o Romulia abbia dato magistrati a Roma sino al decemvirato legislativo e il nome a una delle più antiche tribù rustiche. Nessun argomento veramente decisivo fu mai addotto contro la ...
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decemviro
decèmviro 〈-ènv-〉 (o decènviro) s. m. [dal lat. decemvir -vĭri, comp. di decem «dieci» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei membri delle magistrature collegiali composte di dieci uomini, istituite in Roma antica con funzioni varie.