INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] creare 15 milioni di posti di lavoro entro la fine del secolo! - si basa su un'economia sana, aperta, competitiva, solidale, decentrata, che si appoggi alle nuove tecnologie dell'informazione. A questo riguardo il Libro Bianco accetta in pieno ...
Leggi Tutto
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry Merryman
Internazionalismo politico
sommario: 1. Introduzione. 2. L'internazionalizzazione: [...] fine degli anni sessanta.
L'obiettivo della CEE era però l'unione economica e non l'unione doganale. Ciò significa, tra le altre cose, e i livelli locali. L'impulso verso il decentramento è di grande importanza, esplicitamente fondato sulla premessa ...
Leggi Tutto
Telecomunicazioni
AAntonio Gigli e Paolo de Ferra
di Antonio Gigli e Paolo de Ferra
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Tecniche della prima metà del secolo: a) ingegneria del sistema telefonico; b) apparecchi [...] Il numero delle centrali viene determinato sulla base dell'equilibrio tecnico-economico fra la convenienza di accorciare le linee d'utente e la dell'architettura dei sistemi, ritornando verso un decentramento (ma in misura relativa) di varie funzioni ...
Leggi Tutto
Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] , mutuano quei ruoli e quelle funzioni di decentramento e di raccordo, e quei problemi di autonomia 1965.
Chambre, A., Urbanisation et croissance économique en U.R.S.S., in ‟Économie appliquée", 1964, I, pp. 6-109.
Choay, F., L'urbanisme, utopies et ...
Leggi Tutto
La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] (13).
c) La gestione decentrata
La prassi della gestione decentrata di gran parte del denaro fino a 60 lire, all'87%).
144. Reinhold C. Mueller, Aspetti sociali ed economici della peste a Venezia nel medioevo, in AA.VV., Venezia e la peste 1348/ ...
Leggi Tutto
Atletica - La storia
Roberto L. Quercetani
Giorgio Reineri
Gianfranco Colasante
Da Olimpia ai nostri giorni
di Roberto L. Quercetani
L'atletica nell'antichità
La parola atletica ‒ dal greco athlos [...] anni a Zurigo, formandosi una solida base di cultura tecnica ed economica. Da giovane era stato anche un più che dotato atleta, rispondeva alla sempre più sentita esigenza di decentramento, affidando alle associazioni continentali il compito di ...
Leggi Tutto
MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] fase molto avanzata dello sviluppo, quando si passa dall'economia industriale all'economia postindustriale, si possono avere flussi invertiti, sia per effetto del decentramento produttivo, sia come conseguenza dello sviluppo di servizi legati alla ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] impegni più rilevanti che il governo aveva di fronte: la politica economica e la firma del trattato di pace.
La manovra deflattiva che ; l'aggiornamento del codice penale; il decentramento amministrativo, piuttosto che l'istituzione delle regioni ...
Leggi Tutto
Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] originariamente articolati secondo criteri di larghissimo decentramento; o al variare dei rapporti tra 4), a titolo per la ‟effettiva partecipazione" alla ‟organizzazione politica, economica e sociale del paese" (art. 3).
Nella sua concisa formula si ...
Leggi Tutto
CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] la managerialità hanno guidato la riflessione sulla politica culturale da delineare nel corso degli anni ottanta. Economia e managerialità, decentramento e partecipazione hanno avuto un ruolo centrale anche nel corso degli anni novanta. L'inserimento ...
Leggi Tutto
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...