Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] plenaria del Comitato centrale del PCC del 1978 decise l’avvio di un processo di decentramento e di liberalizzazione dell’economia, di riforma del sistema amministrativo e di profonda revisione ideologica. Negli anni successivi ebbe crescente ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] gli USA hanno dato luogo ai primi episodi di decentramento, spostando gli stabilimenti produttivi dalle città del NE verso G.W. Bush ebbe inizio un periodo fortemente critico per l’economia interna, dovuto dapprima alla crisi dei mutui subprime e al ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] emerse W.E. Gladstone. Nel ventennio liberale continuò intensa l’ascesa economica e industriale del paese. L’aumento della ricchezza fece sentire i significativi risultati sulla via di un decentramento politico-amministrativo in Galles e Scozia, ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] gli Stati scandinavi costituivano il Consiglio nordico) e Albania.
Lo sviluppo economico. L’E. nel suo complesso produce circa il 25% del PIL servizio; le industrie stesse, tendendo al decentramento e al frazionamento dei processi produttivi, ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] due profili, tra loro complementari: un aspetto economico, nel quale il l. designa qualsiasi attività psicofisica decreto ha infatti valorizzato l’idea di un sistema, decentrato a livello territoriale, volto a perseguire l’integrazione tra ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] occupata nelle attività di servizio; il decentramento e la conseguente rilocalizzazione delle industrie, dipendente, comunità di individui e famiglie unita da legami etnici, religiosi, economici, sorse relativamente tardi (11°-8° sec. a.C.). Nel 6 ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] dello Stato, intesa sia come graduale rinuncia all’intervento preponderante nell’economia (con conseguente sviluppo dell’autogestione), sia come decentramento amministrativo e rafforzamento del ruolo delle repubbliche a scapito degli organismi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] 70 piani di zona è stato il più grande piano per l'edilizia economica e popolare che sia stato mai varato in Italia.
Nel marzo 1964 industriale sulle rive del Tevere. Un processo di decentramento delle sedi teatrali, che si sviluppò già negli anni ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] 1.067.365 ab. nel 1991), e dalla tendenza al decentramento residenziale: fra gli anni 1980 e 1990 si sono infatti erano al centro della vita della città e delle sue attività economiche, soprattutto quelle legate all’edilizia. Sono gli anni del ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] ° millennio a.C. i villaggi e le necropoli documentano un’economia agricolo-pastorale, mentre si diffondono le tombe di tipo domus de che esprimeva le aspirazioni ‘sardiste’ di autonomia e decentramento. Dopo la Seconda guerra mondiale, un progetto di ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...