Conflitti e proteste locali fra comitati, campagne e movimenti
Donatella della Porta
Lorenzo Mosca
Introduzione: i conflitti locali fra sindrome NIMBY e nuova politica
A partire dagli anni Ottanta, [...] umane per le azioni di protesta. Le istituzioni decentrate del governo locale, i giornali locali, i singoli dei casi). Se a esso si sommano le proteste aventi a oggetto la crisi economica si supera il 50% dei casi (erano poco più del 25% l’anno ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] Da un canto, gli studi sulla Terza Italia e sull’economia periferica, come quelli condotti da Arnaldo Bagnasco e Massimo Paci funzione di occupazione e integrazione di reddito.
Il decentramento federalista e il governo multilivello che maturano tra la ...
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Regioni come reti di sistemi urbani
Giuseppe Dematteis
Partizioni regionali e dinamiche urbane: regioni istituzionali e regioni funzionali
I risultati della ricerca su amministrazioni pubbliche e territorio [...] istanze e priorità, anche non strumentali allo sviluppo economico, entrino ancora nelle agende locali.
Il rapporto che posizione sui mercati internazionali determina una spinta verso il decentramento e verso l’autogoverno» (Un federalismo dei valori, ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] tutte cose che avrebbero dovuto avere la loro premessa sul terreno economico e su di esso trovare le discriminanti; ma certo non ma con una propensione pregiudiziale al tema del decentramento e delle autonomie, che doveva rivelarsi funzionale, ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] sono delle regioni politiche come ci sono delle regioni geologiche o economiche, e dei climi politici come ci sono dei climi naturali». delle spinte nazionalizzanti è rappresentato dai processi di decentramento istituzionale. Se ne è già parlato come ...
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L'impresa dell'innovazione nell'alta tecnologia
Francesco Ramella
In Italia produrre e fare innovazione nei settori dell’alta tecnologia è davvero un’impresa: nel senso di uno sforzo arduo, difficile [...] distanza’ (F. Cairncross, The death of distance, 1997). Sul fronte economico, ciò a cui si allude in questi dibattiti è il fatto che In altri termini, emerge una pluralizzazione e un decentramento delle fonti di conoscenza e innovazione, che spinge ...
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Le biblioteche tra conservazione e rinnovamento
Antonella Agnoli
Esistono due Italie per quanto riguarda l’economia, la politica e anche la cultura. Se nel complesso del territorio nazionale le biblioteche [...] . Sono gli anni delle leggi Bassanini (1997-99) sul decentramento amministrativo e della riforma del titolo V della Costituzione (2001- più necessaria oggi, per affrontare la crisi economica, la richiesta ai bibliotecari di competenze sempre più ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] , Leg. XI, Sess. II, v. I, p. 168.
P. Battilani, Decentramento o accentramento: obiettivi e limiti del sistema amministrativo locale scelto con l’Unità del paese, «Rivista di Storia Economica», 2001, 17, pp. 313-357.
S. Battilossi, Annali, in Storia ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] 'vicino' a un suo corrispondente di Tokyo che a qualsiasi altro operatore economico di New York. Un produttore può oggi accentrare funzioni di controllo e decentrare funzioni produttive anche a grande distanza. La possibilità di stabilire e cambiare ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] a richieste di riforme radicali: nel campo amministrativo auspicava un ampio decentramento contro il burocratismo autoritario; nel campo militare ribadiva la richiesta di economia anche mediante la soppressione di due corpi dell'esercito. Finiva col ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...