Claudio Franchini
Abstract
Viene esaminato l’ordinamento dei ministeri sia in termini generali, sia con riferimento ai singoli dicasteri.
1. L’ordinamento ministeriale
I ministeri sono uffici complessi, [...] al processo di integrazione europea e a quello di decentramento verso le autonomie locali.
Il nuovo assetto è entrato compiti spettanti allo Stato in materia di rapporti politici, economici, sociali e culturali con l’estero; di rappresentanza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] che oggi attribuiamo a discipline diverse: la scienza politica, l’economia, la storia, la statistica ecc. (Rebuffa 1981, p. , 1986, pp. 273-87).
Ponendo accanto al decentramento autarchico territoriale quello 'istituzionale', Romano disegnava poi lo ...
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Guido Clemente di San Luca
Abstract
Viene illustrato, in estrema sintesi, l’insieme della organizzazione nazionale, comprendente sia le diverse forme in cui si manifesta il decentramento amministrativo, [...] «contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge» (di esso, peraltro, è in discussione la soppressione).
Il “ decentramento autarchico” e il ‘“policentrismo autarchico ...
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Simone Cociani
Abstract
Esaminata l’evoluzione della finanza regionale, viene illustrata la cornice costituzionale entro la quale risulta iscritta la disciplina generale dei tributi regionali. Dunque, [...] che tale assetto della finanza pubblica determinò. Invero, un decentramento su base regionale e locale del solo potere di e concorrendo ad assicurare l’osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea, ...
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Il sistema locale nella transizione costituzionale
Gianluca Gardini
La crisi economica induce tutti i paesi europei a ripensare l’assetto dei poteri pubblici, specialmente dei livelli di governo decentrati [...] alimenta questa spinta riformatrice è fornito, in larga parte, dalla crisi economica, che induce a ripensare l’assetto dei poteri pubblici, specialmente dei livelli di governo decentrati e autonomi, nella prospettiva di realizzare (generici e per lo ...
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La riforma Gentile
Giuseppe Tognon
La riforma degli ordinamenti scolastici e universitari, degli esami e dei programmi di insegnamento che va sotto il nome di riforma Gentile venne decisa nei venti [...] e le ragioni di sistema e, anche per la rilevanza economica dei suoi fattori, richiede un alto livello di chiarezza e di centrali divennero soltanto tre.
Gentile rinunciò a quel decentramento già sostenuto dal Fascio di educazione nazionale e in ...
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Centro e periferia
Derek W. Urwin
Introduzione
A partire dai primi anni sessanta i due concetti correlativi di 'centro' e 'periferia' sono stati ampiamente utilizzati nell'analisi politica. Tuttavia, [...] , possono essere collegate a più di un centro da legami culturali, economici e politici. L'Alto Adige (Sud Tirolo), per esempio, benché è la forma classica e di maggior efficacia di decentramento territoriale e di accordo; l'accordo di gruppo non ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] come in caso di guerra o di grave depressione economica, o quando sull'economia grava il peso di una politica di ricostruzione o del risarcimento di danni di guerra, il decentramento rappresenta un ostacolo, perché ciascuna parte costituente tende a ...
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L'Italia e le sue regioni - Introduzione
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
Pensata e proposta nel 2010 al presidente dell’Istituto Treccani Giuliano Amato mentre si avviavano le celebrazioni per il [...] i principi fondamentali quelli dell’autonomia e del decentramento, bisognerà ricordare che tale riconoscimento proviene da una è visto, dentro la tenuta di questi dualismi geopolitici, economici e culturali si è potuta ricomporre fino ad anni recenti ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] il titolo Che cos’è la mafia, in Giornale degli economisti, 1900, vol. 20, pp. 236-262). Nel 105, 129, 218, 249, 258; A. Rossi-Doria, Per una storia del «decentramento conservatore»: Antonio di Rudinì e le riforme, in Quaderni Storici, 1971, vol. 18, ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...