Premi di risultato e legge di stabilità 2016
Michele Faioli
La legge di stabilità 2016, sulla scia di alcune buone prassi di relazioni industriali, disciplina i premi di risultato secondo una logica [...] correttamente si è ritenuto che la diffusione dei premi si sia maggiormente affermata nei periodi di decentramento contrattuale e di espansione economica; per studi più recenti del Cornell Institute for Compensation Studies, i premi si diffondono se ...
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RUSSOLI, Franco
Antonella Gioli
– Nacque a Firenze il 9 luglio 1923 da Augusto, impiegato delle Ferrovie dello Stato, e da Rina Caioli; alla fine dello stesso anno la famiglia si trasferì a Pisa. Qui [...] divulgazione storico-artistica negli anni Sessanta del boom economico; per la riflessione sul museo e il progetto “grande Brera” negli anni Settanta della crisi e delle speranze nel decentramento.
In Soprintendenza, il primo incarico importante fu la ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] 1967, pp. 97 e 101; R. Faucci, Finanze, amministrazione e pensiero economico. Il caso della contabilità di Stato da Cavour al fascismo, Torino 1975, p. 46 (su decentramento e prefetti); A. Capone, L'opposizione meridionale nell'età della Destra, Roma ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] partito di governo: tali l'obiettivo proclamato del decentramento, il bisogno di conservare parte delle antiche 323-338; Id., Stato moderno e società civile nella dottrina del L., in Economia e storia, XXIII (1976), pp. 211-235; S. Lanaro, Nazione ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] la discussione più elevata sulpiano dei principi economici, intorno allo sfruttamento capitalistico, alla presentazione alcuni personaggi socialisti sostenitori tutti del federalismo e dei decentramento, scriveva: "II solo De Marinis è amico dell ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] gli effetti della guerra e favorire la ripresa economica, soprattutto nel settore edilizio; ma i limiti imposti l'istituzione dell'Ente autonomo della Scala, il decentramento degli uffici comunali. Durante la discussione del bilancio preventivo ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] caratterizzò per i suoi interventi in favore del decentramento amministrativo, di una politica di incentivazione e alle altre regioni meridionali, e contribuire quindi al suo sviluppo economico e civile. Un obiettivo che la legge non realizzerà ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] strada dell'accentramento burocratico egli preferì quella del decentramento: con l'ausilio di dieci giunte tecniche, di ferro durò a lungo, finché l'ostilità del ministro dell'Economia corporativa, A. Tarchi, che aveva posto il veto alla nomina del ...
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RATTAZZI, Urbano
Corrado Malandrino
RATTAZZI, Urbano. – Nacque ad Alessandria il 30 giugno 1808 da Giuseppe Giacomo, notaio, e da Isabella Bocca, sposata in terze nozze.
Gli antenati di Rattazzi emigrarono [...] Lombardia, Rattazzi giunse a rappresentare gli interessi politico-economici dell’‘altro Piemonte’.
Suoi colleghi e amici dell’ordinamento statale all’insegna di un maggior decentramento politico-amministrativo.
Tale strategia fu interrotta dalla ...
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Vedi Presidente della Repubblica dell'anno: 2015 - 2016
Presidente della Repubblica
Giulio Maria Salerno
Il ruolo del Capo dello Stato in una forma di governo parlamentare, quale la nostra, dipende [...] in ossequio ai connotati essenziali del nostro decentramento istituzionale – e l’indicazione di quorum l’incapacità degli esecutivi di far fronte alla crisi economica. In particolare, il Presidente avrebbe svolto un ruolo determinante ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...