Equilibrio di bilancio e vincoli europei
Giulio Maria Salerno
A seguito del Fiscal Compact, trattato internazionale stipulato tra quasi tutti i Paesi dell’Unione europea, nel 2012 è stata approvata [...] in relazione alla promozione di condizioni più favorevoli per l’economia. Si è giunti così nel 2011 all’approvazione del finanziaria già riconosciuta a tutti gli enti del decentramento territoriale (Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni ...
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MARIO, Alberto
Fulvio Conti
– Nacque a Lendinara (Rovigo) il 4 giugno 1825 da Francesco e da Angela Baccelli.
La famiglia paterna, oriunda di Ferrara, nel 1466 fu investita da Borso d’Este di un feudo [...] di stampa e di parola; il decentramento amministrativo, la riforma radicale del sistema tributario Zaghi, Lettere inedite di A. M., in Nuovi Problemi di politica, storia ed economia, luglio-settembre 1931, pp. 495-504; S. Gallo, Le lettere inedite ...
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Vedi Articolazione territoriale dello Stato dell'anno: 2014 - 2017
Articolazione territoriale dello Stato
Alfonso Celotto
Lo Stato italiano presenta una articolazione assai frastagliata, fondata su [...] Trento e Bolzano).
Nate come mero territorio di decentramento dell’amministrazione statale (prefetture, ispettorati, consigli, realtà giocare il ruolo di snodi e sedi dei processi economici e sociali. Così il governo delle aree metropolitane cerca ...
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Autonomie sociali e locali
Giuseppe Allegri
Indagare lo spazio delle autonomie sociali e locali permette di seguire le attuali innovazioni nello Stato costituzionale contemporaneo con particolare [...] la tensione costituzionale tra “pluralismo” e “decentramento” accompagna l’intera esperienza repubblicana italiana, partendo sostenere le nuove forme del lavoro indipendente in un’economia in trasformazione, tra nuove professioni e forme di impresa ...
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Le “nuove” imposte patrimoniali
Giuseppe Marini
La crisi economica internazionale e le vicende che hanno accompagnato l’assunzione a livello nazionale di misure straordinarie per il risanamento della [...] europea o in Paesi aderenti allo Spazio economico europeo che garantiscono un adeguato scambio di n. 111.
7 Perrone, L., L’imposta comunale sugli immobili e il decentramento dell’autonomia impositiva: che delusione!, in Riv. dir. trib., 1994, I ...
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ARTOM, Eugenio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque ad Asti, il 17 febbr. 1896, da Vittorio e da Gemma Pugliese. La madre morì alla sua nascita; ed egli, insieme con la sorella Henriette e con il fratello Camillo, [...] equilibrio tra le classi stesse e di una minore disparità economica tra gli individui. Si doveva perciò affermare il nuovo principio delle autonomie locali come possibili strumenti di decentramento amministrativo del paese; ed avvertiva la necessità ...
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MUSSI, Giuseppe
Elisabetta Colombo
. – Nacque a Milano il 2 gennaio 1836 da una ricca famiglia della borghesia rurale. Morto prematuramente il padre Luigi, fu la madre, Carolina Argenti, donna religiosa [...] convinto propugnatore della necessità di operare un vasto decentramento e di assicurare l’autonomia locale, per 1985, pp. 1791-1849; A. Cova - A.M. Galli, Finanza e sviluppo economico-sociale, I e IV, Milano-Roma-Bari 1991; Milano fin de siècle e il ...
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MAZZOLENI, Angelo
Marina Tesoro
– Nacque a Milano il 13 giugno 1838 da Giuseppe, negoziante, e Caterina Rotta.
Ricevette un’educazione cattolica, ma presto assunse posizioni intransigentemente laiche [...] letture, per esempio alla Società lombarda di economia (sulle condizioni economico-morali dei contadini nel Comasco, Milanese, obiettivi perseguibili una serie di riforme sociali, il decentramento su base regionale e il suffragio universale, in ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] della legge 11 marzo 1953, n. 150, sul decentramento amministrativo, e non lesinando critiche anche aspre alle incertezze e l'intero Piemonte, creò un assessorato per lo Sviluppo economico e sociale - altrove inesistente - e diede impulso all ...
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MAZZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Figlio di Niccolò e di Anna Bottari, nacque a Prato il 16 dic. 1808.
Il padre aveva condiviso gli ideali giacobini e nel 1799, quando era maire della città, aveva promosso [...] a Parigi dalla moglie e dai figli e versava in condizioni economiche disagiate, si trasferì a Madrid, dove gli era stato offerto per le riforme civili e politiche e per il decentramento amministrativo.
Rispetto a Mario e agli altri democratici ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...