di Alessandro Pio
La relazione di vicinato tra la Cina e i paesi Asean (Brunei, Cambogia, Filippine, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Singapore, Thailandia e Vietnam) continua a diventare più stretta [...] dal punto di vista economico e più complessa da quello politico.
Il modello di decentramento produttivo iniziato dal Giappone e seguito prima dagli Stati Uniti e poi dall’Europa si è gradualmente evoluto dalla produzione in singoli paesi a una rete ...
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organizzazione
Paolo Gubitta
La forma organizzativa
Il funzionamento di una organizzazione si basa su uno stabile assetto fra struttura formale, linee di comunicazione e di autorità, procedure e routine. [...] strategico) sono specializzati in base alla natura tecnico-economica delle attività. Tali organi prendono il nome di la dimensione verticale dell’organizzazione è ridotta. Il decentramento supporta la flessibilità e conduce a decisioni rapide, ...
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regione
regióne s. f. – Il termine contiene un’inequivocabile connotazione geografica e politica in quanto rimanda a un territorio delimitato da confini frutto di un’azione di appropriazione da parte [...] cooperative di sviluppo e gestione del territorio capaci di attivare fruttifere collaborazioni economiche e culturali nonché rilevanti processi di decentramento organizzativo. Tuttavia, alla prova dei fatti si deve riconoscere che tali esperienze ...
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club
Collettività organizzata, risultato della volontaria aggregazione di individui accomunati dal fatto di intendere di trarre benefici reciproci dal condividere uno o più dei seguenti elementi: costi [...] dei c. (1965) in cui si affronta, da un punto di vista economico, il funzionamento dell’azione collettiva in ambito privato. Alla luce di questa analisi, locali e, più in generale, del decentramento oltre che nell’ambito della teoria delle ...
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regionalismo
s. m. – Importante novità che ha caratterizzato le società occidentali in questi ultimi anni e che riguarda il rafforzamento del ruolo delle regioni nella vita degli stati. Il fenomeno del [...] Stato-nazione fa riferimento sia ad aspetti di natura istituzionale sia economica, politica e culturale (ma alcuni autori come M. Keating allo Stato centrale, questi vanno dal decentramento, all’autonomia, al federalismo, alla secessione ...
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telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. – Termine che, in base alla definizione adottata dall’Unione internazionale delle telecomunicazioni nel 1952, comprende ogni trasmissione, emissione o ricezione [...] cittadini di partecipare alla vita culturale, sociale, politica ed economica (da cui l’indicazione di ‘servizio universale’, anche comunitaria ha introdotto, inoltre, un importante decentramento di funzioni ai regolatori nazionali, bilanciato da ...
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contrattazione, struttura della
Laura Pagani
Modalità con cui avviene la c. collettiva. Viene definita in base a differenti livelli di c. e ai diversi soggetti coinvolti.
Contrattazione collettiva [...] 3 anni, sia per la parte normativa sia per quella economica. Prevede inoltre incentivi alla c. di secondo livello (aziendale), sono state quelle dei Paesi con c. o centralizzata o decentrata, mentre quelli con c. intermedia hanno evidenziato tassi di ...
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armonizzazione dei bilanci pubblici
Giuseppe Smargiassi
Adozione di schemi di b. p. uniformi, improntati su principi contabili comuni, da parte di tutti i livelli dell’amministrazione pubblica (Stato, [...] alle regole comunitarie volte a rafforzare il coordinamento delle politiche economiche e finanziarie dei Paesi dell’Unione Europea (l. 39/2011). L’esigenza di conciliare il decentramento dei poteri di spesa e di entrata delle amministrazioni locali ...
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subfornitura
s. f. – Genericamente, la cooperazione tra imprese realizzata attraverso il decentramento produttivo e, cioè, l’affidamento di fasi del processo produttivo da parte di un operatore economico [...] all’impresa prodotti destinati ad essere incorporati o comunque ad essere utilizzati nell’ambito dell’attività economica del committente». Nella segnata prospettiva, la denominazione dell’istituto non deve trarre in inganno lasciando ipotizzare ...
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D’Ondes Reggio, Vito
Giurista e uomo politico (Palermo 1811 - Firenze 1885). Laureato in giurisprudenza nel 1832 a Palermo, entrò in magistratura e fu poi chiamato a reggere i tribunali di Catania, [...] per la Sicilia», una rivista ispirata ai principi del liberismo economico, sulle cui pagine si auspicavano la modernizzazione e il impegnò in difesa delle autonomie locali e del decentramento amministrativo. Altrettanto decisa fu in lui la difesa ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...