VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] dovette lasciare la scuola e cercare lavoro, viste le ristrettezze economiche in cui versava la madre con tre figli a carico. A pronunciò per la Repubblica presidenziale. Sostenne il decentramento amministrativo e l’epurazione, criticando l’amnistia ...
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FAINA, Carlo
Franco Amatori
Nacque a Perugia il 12 ott. 1894 dal conte Napoleone, di famiglia eminente in campo economico e politico, e da Caterina Mocenni. Combattente durante la prima guerra mondiale, [...] diffondendo il potere decisorio grazie al decentramento organizzativo, consentiva una maggiore attenzione , p. 273, e ibid. 1966, pp. 276-277, IlChi è nella vita economica, Milano 1972, p. 250. Si vedano anche gli annunci funebri e un breve necrologio ...
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BALDINI, Nullo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Raverma il 30 ott. 1862, in contrada Mangagnina, sobborgo popolato di braccianti. Il padre Oreste, piccolo commerciante di grani, apparteneva a una famiglia [...] per volontà del B.: ad un effettivo e democratico decentramento, per quanto riguardava la vita interna delle cooperative, corrispondeva un funzionale accentramento tecnico-economico. Una rigida disciplina contabile ed amministrativa, e la garanzia ...
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ZUCCARINI, Oliviero. – Nacque a Cupramontana, paesino dell’entroterra collinare marchigiano in provincia di Ancona, il 23 agosto 1883 da Tito e da Matilde Umani, primo di dieci figli..
La comunità si [...] la necessità di dare autentica attuazione al decentramento locale e di contemperare l’adesione al Patto 1971.
Opere
Oltre ai testi citati, si segnalano: La libertà nell’economia, Forlì 1907; Forme e problemi del movimento operaio, Roma 1912; I ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] invalidità, della vecchiaia; che rafforza con il decentramento le autorità locali... che pone termine al radicale in Italia, Brescia 1966, pp. 7-43; G. Manacorda, Crisi economica e lotta politica in Italia, 1892-1896, Torino 1960, passim;E. Vitale ...
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CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] posponendo all'unità repubblicana ogni altra opportunità di decentramento e di autonomia regionale. Senza venir meno alla tabacchi. Dopo le dimissioni da deputato, spinto dal bisogno economico, collaborò all'impresa commerciale di N. Bixio; alla ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] vita cittadina di Roma, dal lato sia demico sia economico. Non ne vanno peraltro esagerati gli aspetti finanziari, che periferici, le rettorie provinciali: contrario dunque al decentramento, perseguì un programma di accentramento mirante a ridurre ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] a Milano, prevedevano l'opzione repubblicana, il decentramento amministrativo, la nazionalizzazione dei grandi complessi finanziari, industriali e assicurativi, la libertà di iniziativa economica per le piccole imprese individuali e associative, una ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] -438. Su singole riforme v.: A. Morena, Le riforme e le dottrine economiche in Toscana, in La Rassegna Nazionale, VIII (1886), voll. 27-32; A. Anzilotti, Decentramento amministrativo e riforma municipale in Toscana sotto P. L., Firenze 1910; H. Büchi ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] il suo pensiero in materia di decentramento e di politica ecclesiastica. L'aspetto conservatori nazionali. Biografia di C. Santucci, Brescia 1962, ad ind.; G. Luzzatto, L'economia italiana dal 1861 al 1914, I (1861-1864), Milano 1963, pp. 24 s., ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...