SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] pubblica ha continuato a essere di stimolo all'attività economica attraverso la rapida crescita dei consumi e dell'occupazione, determinata in parte dal processo di decentramento regionale. Ciononostante, l'introduzione dell'IVA, l'aumento delle ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] settore privato, riduzione dell'imposizione fiscale, decentramento in favore degli stati, svalutazione del sua politica precedente, il nuovo governo Fraser ottenne sul piano economico i primi successi (riduzione del tasso d'inflazione che passò ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] carne (478.000 t). La pesca è un'attività sempre più marginale nell'economia svedese, e occupa ormai soltanto 3473 addetti (1992) per un pescato di 225 già da tempo, si è avviato un decentramento culturale che ha trovato espressione in un programma ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] . delle Venezie, 1985, pp. 665-82; CIR, Il Veneto: un'economia diffusa e policentrica di fronte al mutamento, Padova 1985; IRSEV, Lo sviluppo territoriale del Veneto negli anni '70. Decentramento urbano e diffusione industriale, Milano 1985; Id., L ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] Società romana e produzione schiavistica, i, L'Italia: Insediamenti e forme economiche, Roma-Bari 1981, pp. 115-35; Brettii, Greci e Italici concerne la tutela dei beni ambientali, il decentramento dei controlli e l'attribuzione agli Enti locali ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] centri abitati, stanno via via accogliendo i nuovi impianti e quelli in via di decentramento.
Con la L.R. 268/1974 la pianificazione economica della S. pose l'accento sul potenziamento delle piccole e medie imprese industriali, la razionalizzazione ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] di sviluppo, quali Veneto, Toscana, Marche.
Quanto a potenziale economico, l'E.R. si colloca tra le prime regioni italiane .
Arte. - Nel corso degli anni Settanta il parziale decentramento di alcune competenze in materia di biblioteche e musei d' ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] zona collinare di Larino (probabilmente come effetto di decentramento dal polo termolese), mentre salgono a 55 le 1967; R. Simoncelli, Il Molise - Condizioni geografiche di una economia regionale, ivi 1969; A. Busca, Molise, in Caratteristiche ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] come uno dei pilastri dell'urbanistica moderna. Il piano, partendo dalle premesse economico-sociali contenute nei succitati rapporti, prevedeva un decentramento per unità satelliti autosufficienti (new towns), studiate in rapporto ad un programma ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] , mutuano quei ruoli e quelle funzioni di decentramento e di raccordo, e quei problemi di autonomia 1965.
Chambre, A., Urbanisation et croissance économique en U.R.S.S., in ‟Économie appliquée", 1964, I, pp. 6-109.
Choay, F., L'urbanisme, utopies et ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...