Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Banca Centrale Europea
Carlo Santini
Dalla cooperazione fra le banche centrali alla Banca Centrale Europea
Nel giugno 1998 nasce la Banca Centrale Europea (BCE). Questo evento storico nelle relazioni [...] monetaria.
Ci si interroga sull'efficienza di un sistema decentrato e complesso e sulla superiorità di un sistema più 4,5 per cento è coerente con uno sviluppo in termini reali dell'economia dell'area dell'euro intorno a un tasso del 2,5-3 per ...
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Francesco Luna
Fame
Plenus venter facile
de ieiuniis disputat
(San Girolamo)
Il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite
13 giugno
Il Vertice mondiale sull'alimentazione, tenutosi a Roma nella [...] aiuti a essa destinati. Un notevole processo di decentramento delle funzioni decisionali ha fatto sì che i Non meno drammatiche sono state le carestie prodotte da errate politiche economiche negli ultimi cinquant'anni. Non è ancora certo il numero di ...
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Gianfranco Bologna
Acqua
Sora aqua… pretiosa et casta: non sprecare, non inquinare
Acqua a sufficienza per tutti: una sfida per il 21° secolo
di Gianfranco Bologna
17 - 22 marzo
Si tiene all'Aia, alla [...] milioni di vittime all'anno. In Cina l'esplosione economica avutasi dal 1980 ha portato a un'intensificazione dell'uso ha avviato una riorganizzazione dei servizi idrici basata sul decentramento, introducendo il sistema di gestione integrata sotto il ...
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Nel contesto europeo, l’erosione del grado di protezione dei livelli salariali, dovuta anche al calo del grado di copertura della contrattazione collettiva, sta generando una tendenza alla generalizzazione [...] l’hanno) è ravvisabile una comune tendenza al decentramento della contrattazione collettiva (oltre che al decremento della determinazione legale del salario si rinviene nella normativa sul trattamento economico del socio lavoratore (art. 3, l. 27.3 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] [fossero] per gran parte ammiratori del sistema inglese di decentramento amministrativo; e più volte, nel corso del 1860, sotto forme insidiose e ciarlatane. Di qui lo squilibrio economico, le speculazioni sbagliate, la rovina delle vecchie fortune ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] si presentava, con esito negativo, al concorso per la cattedra di economia politica a Bologna e veniva nominato dal ministro D. Berti membro del : delle tre forme di neologismo in uso - decentramento, discentramento, dicentramento - l'ultima, a sua ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] le ragioni che spingono molte imprese di grandi dimensioni al decentramento produttivo patologico analizzando, in particolare, la fuga del lavoro dipendente e quegli incentivi economici e normativi che sono alla base della scomposizione delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] base: autogoverno, autonomia, autoamministrazione, decentramento); critica del dualismo giurisdizionale e proposta secondo aperto alle influenze della cultura organizzativo-manageriale e dell’economia. Giannini ha saputo vedere i limiti della prima e ...
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Welfare state, Stato del benessere
Tiziano Treu
1. Lo Stato sociale (o Stato del benessere, welfare state), secondo una definizione largamente accettata, è un insieme di politiche pubbliche con cui [...] sostenuta per un certo periodo dagli alti tassi di sviluppo economico che hanno messo a disposizione dei poteri pubblici risorse crescenti , con l’avvio di un assetto universalistico e decentrato dei servizi d’assistenza. Ma non sono riuscite ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] spazi e ruoli del movimento dei lavoratori e del sindacato. In particolare, i processi di decentramento produttivo, di mondializzazione dell’economia, di aumento della flessibilità nell’organizzazione del lavoro, connessi anche con l’avvento dell ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...