Biologia
B. organico Rapporto tra la quantità di una sostanza somministrata e quella eliminata dall’organismo. Lo stato di equilibrio, il b. positivo (anabolismo) e il b. negativo (catabolismo) indicano, [...] d’ottobre il ministro è tenuto a presentare l’esposizione economico-finanziaria e quella relativa al b. di previsione. Le sul modello di quello statale. In attuazione della politica di decentramento della finanza pubblica, la l. 208/25 giugno 1999 ha ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] spazi e ruoli del movimento dei lavoratori e del sindacato. In particolare, i processi di decentramento produttivo, di mondializzazione dell’economia, di aumento della flessibilità nell’organizzazione del lavoro, connessi anche con l’avvento dell ...
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Economia
Capacità di un sistema economico di adattarsi ai mutamenti della realtà.
La f. dei prezzi
È la caratteristica per la quale i prezzi aumentano quando vi è un eccesso di domanda sull’offerta di [...] problemi corrisponde al processo in atto di un maggiore decentramento delle decisioni e una maggiore autonomia decisionale dei di fabbricare un solo tipo di prodotto, ma di produrne economicamente da 100 fino a 1000 unità al giorno, possiede una ...
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Diritto
Dislocazione di poteri e/o funzioni tra i diversi soggetti e organi dell’organizzazione amministrativa, al fine di raccordare le esigenze della collettività agli enti a essa più vicini. Si contrappone [...] i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento». L’art. 97, co. 2, specifica che «nell’ sicurezza pubblica, di tutela dell’unità giuridica ed economica e in particolare di tutela dei livelli essenziali delle ...
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Economista e statistico (Slavut 1897 - Mosca 1983), professore di economia nell'istituto d'ingegneria e (dal 1963) di statistica nell'università di Char´kov. In un articolo del 1962 pubblicato sulla Pravda [...] l'introduzione del profitto come strumento di calcolo economico e parametro di efficienza. Tali proposte suscitarono l'esperimento di riforma del 1957, che aveva iniziato un decentramento di funzioni e poteri con l'abolizione dei ministeri industriali ...
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Economista e uomo politico (n. Plzeň 1919 - m. 1991), direttore dell'Istituto di economia dell'Accademia cecoslovacca delle scienze dal 1963 al 1968. Comunista, membro del comitato centrale del partito [...] del Consiglio dei ministri dall'aprile all'agosto del 1968; in tale veste promosse una riforma del sistema economico, tendente al decentramento e allo sviluppo dell'autogestione operaia. Dopo l'intervento sovietico si ritirò in Svizzera. Tra le opere ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] dalle vecchie forme organizzative, fondate sulla centralizzazione (concorrenza attraverso i costi, economie di scala, marketing di massa) o sul decentramento (diversificazione in base alla qualità, marketing segmentato), a forme moderne fondate ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] le idee dell'E., da sempre favorevoli al decentramento e al self-government, come si conveniva a un pp. 216-226; P. Barucci, L. E. e la storia del "dogma economico", in Note economiche, VII (1974), 4, pp. 39-67; Commemorazione di L. E. nel centenario ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] la managerialità hanno guidato la riflessione sulla politica culturale da delineare nel corso degli anni ottanta. Economia e managerialità, decentramento e partecipazione hanno avuto un ruolo centrale anche nel corso degli anni novanta. L'inserimento ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] a pagare le imposte e coloro che ne sopportano l'onere economico. Infatti, come si è visto, l'introduzione di nuove imposte un attentato alla sovranità statale, così come il decentramento amministrativo e normativo non può essere considerato come ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...