Minghetti, Marco
Uomo politico (Bologna 1818 - Roma 1886). Proveniente da un’agiata famiglia della borghesia agraria, dal 1832 soggiornò con la madre, rimasta vedova, a Parigi presso lo zio Pio Sarti, [...] l’opposizione che incontrò il suo progetto di cauto decentramento amministrativo. Ministro delle Finanze dal 1862 al 1864 Lincei dal 1875, ha lasciato numerosi scritti tra cui: Dell’economia pubblica e delle sue attinenze con la morale e col diritto, ...
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D’Ondes Reggio, Vito
Giurista e uomo politico (Palermo 1811 - Firenze 1885). Laureato in giurisprudenza nel 1832 a Palermo, entrò in magistratura e fu poi chiamato a reggere i tribunali di Catania, [...] per la Sicilia», una rivista ispirata ai principi del liberismo economico, sulle cui pagine si auspicavano la modernizzazione e il impegnò in difesa delle autonomie locali e del decentramento amministrativo. Altrettanto decisa fu in lui la difesa ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...