La redistribuzione del reddito tra regioni
Ada Becchi
La redistribuzione di reddito tra regioni attraverso il meccanismo della finanza pubblica è un tema ‘caldo’ della recente fase politica italiana. [...] – quando esistente – il dibattito che ha contrapposto i fautori del centralismo a quelli di un ordinamento decentrato, o federalista. Ora è probabilmente vano chiedersi se, come aveva sostenuto Giorgio Amendola (1907-1980) nella sua dichiarazione ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] quanto non siano le burocrazie di Washington. Il tetto delle spese per il welfare assunte dallo Stato federale viene determinato con il decentramento verso gli Stati, come avviene in Francia per l'aiuto sociale gestito dai dipartimenti. D'altra parte ...
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Sport e tempo libero nelle regioni italiane
Fabio Masimo Lo Verde
Rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, lo studio delle pratiche e dei consumi nel tempo libero, oltre che più specificamente della [...] l’egida di un’istituzione che, per quanto federale, avocava alla sede centrale il controllo ultimo di tutta all’ordinamento sportivo che rimane di competenza del CONI, nonostante il decentramento attuato con la riforma della l. cost. 18 ott. 2001 ...
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Questo contributo ricostruisce brevemente la vicenda storico-politica delle regioni e delle province a statuto speciale, le loro esperienze e il loro significato autonomistici. Si offre, da un lato, una [...] del Servizio sanitario nazionale; decentramento di funzioni amministrative; nuovo Il principio di specialità nel regionalismo italiano, in La riforma costituzionale in senso federale. Il punto di vista delle autonomie speciali, a cura di S. Ortino ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] dover erogare servizi (Sales 1993); anzi i servizi sono attivati in funzione di occupazione e integrazione di reddito.
Il decentramentofederalista e il governo multilivello che maturano tra la fine degli anni Novanta e il primo decennio del nuovo ...
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Regioni come reti di sistemi urbani
Giuseppe Dematteis
Partizioni regionali e dinamiche urbane: regioni istituzionali e regioni funzionali
I risultati della ricerca su amministrazioni pubbliche e territorio [...] filiere, che si traduceva poi in una localizzazione decentrata della produzione manifatturiera e dei più comuni servizi mercati internazionali determina una spinta verso il decentramento e verso l’autogoverno» (Un federalismo dei valori, 1996, p. 5). ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] nello stesso tempo voce isolata a sostegno di un’impostazione federalista della nascente nazione italiana. In questo saggio si cercherà delle spinte nazionalizzanti è rappresentato dai processi di decentramento istituzionale. Se ne è già parlato come ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] e Galles. Estraneo a una scelta federalista che mettesse in discussione la supremazia giuridica dei poteri centrali, ma attento alle istanze autonomiste delle due regioni, Blair concesse a esse un largo decentramento politico-amministrativo. Nel sett ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] radicali: nel campo amministrativo auspicava un ampio decentramento contro il burocratismo autoritario; nel campo militare : il C., che nel 1894 come perito del Consiglio federale elvetico aveva studiato il progetto, si prodigò per la costruzione ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] sistema partitico con più dimensioni rilevanti, oltre alla divisione tra destra e sinistra; sistema elettorale proporzionale; decentramento e assetto federale; costituzione scritta e potere di veto delle minoranze.
I vantaggi del modo di procedere di ...
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federalismo
s. m. [der. di federale, sull’esempio del fr. fédéralisme]. – 1. a. Sistema politico (affermatosi dalla fine del sec. 18°) in cui più stati, aventi tradizioni e interessi comuni, si uniscono in confederazione, o uno stato si costituisce...
centro di spesa
loc. s.le m. Unità amministrativa autonoma che può disporre dei mezzi necessari al proprio funzionamento o agli investimenti istituzionali. ◆ È anche per questo che la continua erosione dell’avanzo primario (l’attivo dei conti...