Genere di piante della famiglia Rosacee Pomoidee (Medicus, 1782). Sono arbusti eretti o decombenti, con foglie alterne, picciolate, coriacee, spesso sempreverdi, intere o serrulate, per lo più villose [...] o tomentose nella pagina inferiore, con stipole decidue. Fiori in cime pauciflore, ascellari o terminali, di rado solitarî, spesso piccoli, bianchi, a calice densamente lanato. Il frutto è una drupa ovoidea, globosa o turbinata, rossa o nera, con 2 e ...
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LAVATERA
Fabrizio Cortesi
. Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Malvacee, dedicato al medico svizzero Lavater. È affine a Malva, da cui differisce principalmente per avere il calicetto fatto [...] saldate e non libere. I fiori sono pentameri, le foglie sparse palmatolobate o cuoriformi rotondate munite di stipole decidue. Il frutto è policarpellato, dirompente, con i carpelli secchi, indeiscenti, monospermî.
Comprende 20 specie, quasi tutte ...
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sempreverdi, piante Arbusti e alberi con foglie persistenti, in cui il ricambio fogliare ha luogo progressivamente e lentamente, durante i processi di crescita e non in corrispondenza dei cambiamenti climatici. [...] e nei climi freddi (Conifere) e presenti in quasi tutte le fasce climatiche. In uno stesso genere, si possono avere specie s. e specie decidue: per es., tra le querce, il leccio e la sughera sono s., mentre la farnia e il rovere non lo sono. Tra le ...
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Vastissima famiglia delle Dicotiledoni Simpetale, composta da piante perenni erbacee o fruticose (rarissimamente da alberi), a fusto a mo' di liana, volubile e rampicante, più di rado eretto o diffuso, [...] , che sono opposte, qualche volta verticillate, raramente alterne, semplici e intere, nel genere Stapelia ridotte a squamette decidue all'apice delle dentature dei rami carnosi. L'infiorescenza è varia, normalmente riconducibile a una cima terminale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I climi europei vengono descritti riferendoli a pochi tipi fondamentali, riconosciuti [...] una fascia così ampia trova la sua unità nel fatto che i suoi caratteri climatici favoriscono la foresta di latifoglie decidue (cioè con perdita stagionale delle foglie). La foresta qui non solo vegeta ma – a differenza della maggior parte dei troppo ...
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Zoologia
Specie (Canis lupus) di Mammifero Carnivoro Canide (alla quale appartengono anche le razze canine).
È il più grande dei Canidi, con dimensioni variabili regionalmente (nei maschi al massimo 90 [...] Sebbene prediliga le foreste, occupa una grande varietà di ambienti, dalle tundre ai deserti, dalle steppe alle foreste decidue, come pure alcune aree antropizzate. Vive in branchi poco numerosi, territoriali, caratterizzati da una struttura sociale ...
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di Alicia T. R. Acosta
I principali tipi di ecosistemi del pianeta vengono denominati biomi e sono raggruppati soprattutto in funzione della fisionomia della vegetazione dominante. La validità di questo [...] dei principali biomi e delle loro caratteristiche.
Foreste tropicali. Ecosistemi dominati da latifoglie sempreverdi o semi-decidue, legati a temperature elevate e piogge molto abbondanti. Esempi: Amazzonia, bacino del Fiume Congo, Indonesia e ...
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In botanica, il periodo del ciclo biologico in cui nella pianta intera o in qualcuno dei suoi organi le funzioni vitali sono sospese o molto rallentate (detto anche riposo, o dormienza).
Q. delle piante
I [...] e poi da molte altre piante. Esso è un fitormone che regola la caduta delle foglie e la q. in moltissime piante decidue e la sua azione, inducibile anche se somministrato dall’esterno, dipende dal rapporto in cui esso si trova nelle cellule con altri ...
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PLACENTA
Silvio RANZI
Ernesto PESTALOZZA
. Anatomia comparata. - Nelle forme vivipare d'Invertebrati si dà il nome di placenta a ogni aderenza, anche limitata, che si stabilisce tra la faccia esterna [...] , che vengono a sostituire gli elementi cellulari dello stroma della mucosa uterina; il tessuto che ne risulta è la decidua o caduca, che forma le pareti della camera incubatrice. La trasformazione deciduale non si limita però alle pareti della ...
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taiga
Laura Costanzo
La più grande foresta dell’emisfero boreale
Pini, abeti, larici e sequoie sono i principali alberi che caratterizzano la taiga, detta perciò anche foresta di conifere. Completamente [...] la caratterizzano, appartengono alla classe delle Conifere. La taiga confina a nord con la tundra e a sud con la foresta di latifoglie decidue. Si estende, perciò, in tutte quelle zone dove l’inverno è freddo e dura molto a lungo (8÷9 mesi all’anno ...
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decidua
decìdua s. f. [dall’agg. deciduo]. – In anatomia, formazione membranosa prodotta dalla proliferazione della mucosa uterina, nel corso del ciclo mestruale, ed eliminata con la mestruazione quando non ha luogo la fecondazione; se questa...
deciduato
decidüato agg. e s. m. [der. di deciduo]. – 1. agg. In anatomia comparata, placenta d., lo stesso che placenta decidua (v. deciduo). 2. Come s. m. pl., in zoologia (lat. scient. Deciduata), gruppo di mammiferi caratterizzati dalla...