notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] n=0 (unità) per la prima cifra a sinistra della virgola, n=1 (decine) per la seconda cifra, ecc., e per la parte decimale (se presente) n=-1 (decimi) per la prima cifra a destra della virgola, n=-2 (centesimi) per la seconda cifra, ecc. ◆ [ALG] N ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] il commercio internazionale. A Mohenjo Daro e Harappa i pesi più piccoli seguono un sistema binario, quindi la serie continua con un sistema decimale: 1, 2, 8/3, 4, 8, 16, 160, 200, 320, 640, 1600 e così via, con le frazioni dei pesi più grandi in ...
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metro
mètro [Der. del gr. métron "misura"; come uni-tà di misura, der. del fr. mètre, termine introdot-to uffic. dalla Convezione nazionale francese nel 1791] [LSF] Generic., entità di riferimento per [...] [MTR] (a) Unità di misura della lunghezza, di simb. m, una delle unità fondamentali del Sistema Metrico Decimale (SMD) e del Sistema Internazionale (SI), attualmente definita, dopo quattro definizioni precedenti, come (XVII Conferenza internazionale ...
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In matematica, si chiamano metodi, o procedimenti di a. o, semplicemente, a., procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni ecc.) in modo non esatto, ma sufficientemente [...] scopi perseguiti, in genere mediante enti più semplici. Così, per es., il numero irrazionale √2 può essere rappresentato dal numero decimale limitato 1,4142 che lo approssima a meno di 0,0001.
A. di uno spazio metrico
In termini rigorosi, si parla ...
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decadico
decàdico [agg. (pl.m. -ci) Der. di decade] Di valori di grandezze che stiano fra loro nel rapporto 10 oppure 1/10, e anche delle grandezze medesime (per es., quelle che limitano le bande di [...] v. bande di frequenze), nonché di dispositivi a esse relativi. ◆ [MTR] Contatore d.: un contatore che conta in base decimale, come la quasi totalità dei contatori, da quelli meccanici a quelli elettronici. ◆ [PRB] Media d.: nell'analisi statistica di ...
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parte
parte [Der. del lat. pars partis] [LSF] Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso. ◆ [ALG] P. di un insieme: lo stesso che sottoinsieme. ◆ [ALG] P. intera: di un numero [...] il massimo intero che non lo supera (per es., la p. intera di π è 3) e quindi, in partic., per un numero decimale è il numero formato dalle cifre che precedono la virgola (in questa Enciclopedia, il punto sostituisce la virgola) e per un numero misto ...
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frazione
frazióne [Der. del lat. fractio -onis, dal part. pass. fractus di frangere "rompere"] [LSF] Ciascuna delle parti in cui è diviso o è divisibile un tutto. ◆ Il rapporto fra due numeri interi, [...] (la f. è pari a uno). ◆ Le varie componenti di una miscela, ottenuta mediante un frazionamento. ◆ F. continua: → continuo. ◆ F. decimale: quella il cui denominatore è una potenza finita intera di 10 e che quindi può essere scritta direttamente come ...
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pi grèco [LSF] Nome corrente della lettera gr. π, Π (→ pi). ◆ [ALG] [ANM] Nella forma min. π, numero che, introdotto inizialmente come rapporto tra la lunghezza di una qualunque circonferenza e il suo [...] matematica, suscettibile di varie definizioni (v. oltre: Calcolo di π); si tratta di un numero reale irrazionale (cioè decimale illimitato non perio-dico) e trascendente (cioè non radice di alcuna equazione algebrica a coefficienti interi); le sue ...
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passo
passo [Der. del lat. passus -us "apertura delle gambe di chi cammina", dal part. pass. passus di pandere "aprire"] [LSF] La distanza corrispondente a un'apertura di gambe nel camminare e quindi [...] specificazione). ◆ [MTR] Antica unità di misura itineraria, derivata dal romano passus, usata in Italia prima dell'adozione del Sistema metrico decimale con vari valori nelle varie località, tra 1 e 2 m. ◆ [FTC][MCC] P. di filettatura, o di una vite ...
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periodico
periòdico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. periodicus, dal gr. periodikós, che è da períodos "periodo"] [LSF] Di fenomeno o di grandezza che presentino periodicità (←) e quindi siano rappresentabili [...] quale l'equazione oraria è una funzione p. del tempo: v. cinematica: I 592 b. ◆ [ALG] Numero decimale p.: un numero non intero la cui parte decimale sia costituita da un gruppo di cifre che si ripete indefinitamente (periodo, spesso indicato con una ...
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decimale
agg. [der. di decima, decimo]. – 1. Relativo alla decima, come sistema di tassazione: rendite decimali. 2. In aritmetica e nelle sue applicazioni, che ha per base il 10: numerazione d. (v. numerazione); numero d., numero reale scritto...
frazione
frazióne s. f. [dal lat. tardo fractio -onis, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «spezzare»]. – 1. letter. L’atto di frangere, di spezzare: f. di un legno o di un altro solido (Galilei); la f. del pane (v. fractio panis); f....