DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] , ai primi di settembre, il D. rientrò a Venezia. Fu nominato poco dopo fra i savi eletti sull'annosa questione delle "decime dei morti". Il 21 marzo 1375 era ancora a Venezia, dove fece da testimonio ad un prestito pubblico. Nella primavera del 1376 ...
Leggi Tutto
COLONNA (de Columpna, de Columnis), Giovanni
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana che nel corso del sec. XIII forni alla Chiesa alcuni cardinali e al Comune di Roma vari senatori, nacque [...] campagna siciliana, ma anche con l'incarico di impegnarlo a mettere a disposizione dell'impresa siciliana tutto il ricavo della decima ecclesiastica. A Pasqua 1257 il C. partecipò al Parlamento di Westminster. Le proposte del papa non furono accolte ...
Leggi Tutto
MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] del M. (nel 1282, per esempio, era stato investito con il fratello Federico, dal vescovo Berardo, di metà delle decime dell'importante castello di Asola). Nella stessa direzione si possono leggere le scelte di politica matrimoniale del M., che hanno ...
Leggi Tutto
CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] pubblico (1654-57); inquisitor sopra Dazi (1660-61, 1663-65) e all'officio del Sale (1672-73); sovrintendente alle Decime del clero (1681-83); aggiunto ai Riformatori dello Studio di Padova (1688-89). Nel maggio 1663 venne eletto all'importante ...
Leggi Tutto
FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] impropriamente chiamati granitelli" (Repetti, 1835).
Nel 1573 il nome del F. compare in un registro di "campioni" delle decime della città di Firenze (Poligrafo Gargani, sec. XIX), e allo stesso anno risaliva la stesura del suo testamento.
Redatto ...
Leggi Tutto
TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] e confermata da un diploma vescovile dell’agosto del 1027. Il 20 maggio 1033 il vescovo donò all’eremo anche le decime dovute dai mercanti aretini al vescovado, come si legge in un diploma sottoscritto e molto probabilmente redatto da Guido Monaco ...
Leggi Tutto
LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] necessità, ma d'altro lato, sotto gli ordini imperiosi delle forze di occupazione francesi, vennero imposti onerosi prestiti forzosi e decime; il 2 maggio arrivò a Padova Bonaparte, che nella sala della Ragione proclamò che "il veneto leone non rugge ...
Leggi Tutto
GUAZZALOTTI, Andrea
Lucia Simonato
Nacque probabilmente a Prato da Filippo di Andrea intorno al 1435, come si ricava da una portata al Catasto del 1480 in cui risulta avere quarantacinque anni (Guasti, [...] , oltre che canonico di Prato, fino all'anno della morte, il G. fu anche, almeno dal 1471, collettore di decime.
Una fondamentale documentazione per ricostruire questo periodo pratese è la corrispondenza del G. con Lorenzo de' Medici, conservata nell ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] e di banchieri come i Sassetti, i Franzesi e gli Spini, ai quali poi fu costretto a concedere l'appalto della riscossione delle decime in quei territori di cui era collettore in nome del papa.
Nei sette anni in cui fu vescovo di Firenze il D. si ...
Leggi Tutto
TRENTA, Stefano
Raffaele Savigni
– Nato intorno al 1410 da Federigo di Matteo Trenta e da Caterina di Stefano di Poggio, apparteneva a una famiglia dell’élite mercantile che, proveniente presumibilmente [...] Mansi, 1761, pp. 490-494); poi presso il re Edoardo IV d’Inghilterra (1467-68), con il compito di raccogliere le decime per la crociata e di favorire un superamento dei contrasti con il duca di Borgogna. Invitò gli arcivescovi di Canterbury e di York ...
Leggi Tutto
decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...