BAISIO, Guido da
Germano Gualdo
Nacque da Filippo a Reggio Emilia, intorno al 1285, da antica e nobile famiglia di parte ghibellina: fu vescovo di Reggio Emilia, Rimini e Ferrara.
Nipote del celebre [...] diede il mandato di assolvere Aimerico Chaluz, arcivescovo di Ravenna, dalla scomunica inflittagli per aver fatto la collazione di decime dovute alla Camera apostolica. Secondo il Grandi fu in questo periodo che il B. aiutò la beata Chiara da Rimini ...
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DELLA TORRE, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque, nel 1531, a Verona, da Antonio (n. 1511 - m. dopo il 1560 circa. Membro, dal 1542, del Consiglio cittadino, fu investito, il 6 dic. 1551, dei titolo coalitale [...] di Pio IV e attualmente, nel 1566, "uno delli sei deputati meco", col nunzio cioè, "alla tassa" delle "decime", stava smaniando per ottenere un canonicato.
Impossibile, purtroppo, risponde a stretto giro di posta il cardinal nepote Michele Bonelli ...
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MAMELI (dei Mannelli), Cristoforo
Paola Bernasconi
Nacque il 5 febbr. 1795 a Lanusei (oggi in provincia di Nuoro), da Giovanni Antonio Basilio, appartenente a una famiglia della piccola nobiltà isolana, [...] delineato con maggior precisione dalla sua opposizione al progetto di legge (presentato il 27 sett. 1850) che sopprimeva le decime alle diocesi. Nel complesso la linea da lui seguita non tardò a rivelarsi incompatibile con le direttive del governo in ...
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CICCONE, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Morro presso Notaresco (Teramo) il 17 genn. 1751 da Domenico Francesco e da Romilda Ferrigni di Pescara, secondogenito di sei firatelli, di cui [...] IV non ha mai concesso giustizia ai suoi sudditi, ha saccheggiato e spogliato le chiese e i monasteri, ha imposto decime e gabelle impoverendo la popolazione, ha indetto la leva militare sottraendo lavoratori alla terra e alla famiglia, ha perseguito ...
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LAURERIO, Dionisio
Simone Ragagli
Nacque nel 1497 a Benevento da una famiglia poco nota, ma connessa da legami parentali ed economici ai Pedicini, un locale casato patrizio di antichi fasti che fu poi [...] Il 16 luglio 1539 il suo grande ascendente gli consentì di ottenere per il proprio Ordine l'esenzione dalla metà delle decime stabilite, nel momento in cui la Chiesa allestiva una flotta contro i Turchi. In questo periodo il L. si pronunciava sovente ...
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BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] , durante tutto il mese di agosto il B. fu impegnato successivamente in una serie di commissioni di, Cinque Savi (per le decime di Piove, per la questione di Chioggia e per quella di Zara). Sempre con la carica di consigliere, andò nel 1334 con ...
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FERUFFINI, Girolamo
Laura Turchi
Nacque nel 1491, forse figlio del giureconsulto Giovanni, nominato consigliere di Giustizia del duca di Milano il 24 febbr. 1487.
Proveniva da una famiglia nobile, originaria [...] dall'Impero per 25.000 scudi, nonché la revoca del sequestro dei frutti dell'arcivescovato di Milano e della sospensione delle sue decime, attuati dal del Vasto ai danni del cardinale Ippolito d'Este, protettore del F. stesso.
Nel 1544 il F. fu a ...
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BONCAMBIO, Giacomo
Daniel Waley
Domenicano, vicecancelliere pontificio e quindi vescovo di Bologna, il B., figlio di Guido, nacque a Bologna intorno all'anno 1200 da una famiglia di mercanti; della [...] 135.000 "marche" per fronteggiare le spese sostenute dalla Curia per la successione del Regno di Sicilia, pagamento anticipato delle decime di tre anni, da devolvere in favore della crociata. La missione venne annunziata al re d'Inghilterra con bolla ...
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ARACRI, Gregorio
Giovanni Cervigni
Nacque a Stallettì, presso Squillace (Catanzaro), nel 1749 da Francesco e Teresa Capricotto. Nel 1763 vestì l'abito cappuccino e due anni dopo professò i voti, assumendo [...] libertà nella piazza San Giovanni di Catanzaro, predica la libertà in quel duomo, avanza la richiesta dell'abolizione delle decime, del testatico, e delle tasse doganali a favore dei nullatenenti. Al sopravvenire dell'esercito sanfedista l'A. si ...
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MAJORANA, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 23 sett. 1863 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fratello di Angelo e Quirino. Dopo un brillante percorso di studi, condotto in parte [...] alla circolazione monetaria e alla proroga del corso forzoso, la politica agrumaria, lo sgravio del debito ipotecario e le decime ecclesiastiche, i provvedimenti per il Mezzogiorno e le Isole, la costruzione delle ferrovie in Sicilia e l'esercizio ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...