COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] e con diritto di usufrutto della colombaia di detta chiesa, di due barili d'olio, di cento libbre di carne e delle decime (Moreni, I, pp. 60 s.). Vennero aggiunte le distribuzioni del coro di S. Lorenzo, escluse quelle della sagrestia e della tavola ...
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DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] popolari, curare la difesa dei diritti ecclesiastici nei riguardi delle autorità laiche, specialmente in materia di decime. Particolare attenzione doveva essere riservata alla tutela della Chiesa rutena unita contro le pretese degli ortodossi ...
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LAMBERTAZZI, Azzo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1240 da Tommasino di Bonifacio di Guido. Non si conosce il nome della madre. Dei numerosi fratelli resta memoria di Fabruzzo, di Pietro Riccio [...] professionista del diritto nel successivo decennio: giudice delegato dall'arcidiacono della cattedrale in una causa in materia di decime nel 1263, patrocinante di due ecclesiastici spagnoli studenti in Bologna nel 1271. La sua attività prevalente fu ...
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PASQUARELLI, Benedetto
Martina Cameli
PASQUARELLI, Benedetto. – Nacque verosimilmente intorno alla metà del secolo XIV ad Ascoli nella Marchia Anconitana (attuale Ascoli Piceno): precisazione necessaria, [...] , ordinava al vescovo di Acerno di obbligare i suoi sudditi a rendere noti i nomi di coloro che avevano usurpato terre, decime e altri beni alla Mensa arcivescovile di Salerno, e a risarcirla (Balducci, I, p. 62).
Vi è anche incertezza sulle date ...
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ALTAN, Antonio (Antonio di S. Vito)
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Nacque in San Vito al Tagliamento da Bianchino, di nobile famiglia, e da una donna della famiglia Porcia, verso la fine del XIV secolo. Dopo avere studiato diritto [...] possibile per promuovere la composizione dello scisma orientale; affermò la necessità della corresponsione al pontefice delle decime gravanti sui benefici ecclesiastici; confermò che Eugenio IV era disposto a riconoscere molti dei decreti conciliari ...
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BARDI, Bartolo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Ricco e di una figlia di messer Abate Mannelli, nacque a Firenze alla metà circa del sec. XIII. Fu presente alla promessa di osservare la pace del [...] l'8 luglio 1313, unitamente al Rinieri, al quale si aggiunse Benedetto Iacobi; alcuni atti notarili ricordano la rimessa di decime fatta dal B. da Cipro. Ancora nel 1331 èricordato come membro della compagnia, con sei quote e mezza. Il danaro ...
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ALTEMANNO
Adolfo Cetto
Ultimo discendente dei conti di Lurn in Carinzia (distretto di Spittal), come sembra accertato, fu eletto vescovo di Trento nel 1124 e consacrato nel 1126.
La tradizione, che [...] ., sentenzia in favore di Arco in una lite fra Arco e Riva in materia di pascoli. Infine il 5maggio 1147 investe delle decime di Mezzocorona Giovanni dì Faio e Giovanni Colerio.
Ma, più che singoli atti di governo, ci interessano i criteri coi quali ...
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DOVARA (Dovaria, Doara), Isacco da
François Menant
Figlio di Anselmo della importante famiglia cremonese, che era stato nel 1162 console e podestà di Cremona, insieme col suo parente Egidio da Dovara, [...] il D., i suoi fratelli e i suoi nipoti si conquistarono l'appoggio di Egidio e Anzelerio Dothoni, concedendo loro delle decime. Ma il D. usava assicurarsi anche la fedeltà di persone di livello sociale inferiore, come fece affrancando una famiglia di ...
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CECCANO, Giordano da
Volkert Pfaff
Apparteneva a una famiglia comitale della Campagna che traeva il nome dalla località omonima. Destinato alla vita religiosa, è ricordato per la prima volta nel 1188 [...] Filippo II Augusto. Durante la sua legazione il C. confermò l'elezione del vescovo di Dol, decise in una lite per le decime tra Fécamp e Troam e procurò a un suddiacono, un beneficio a Poitiers. Nel 1192 partecipò anche a un processo contro l'abate ...
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BONIZONE
Ugolino Nicolini
Successore di Azzone, fu abate del monastero di S. Pietro fuori le Mura di Perugia dal 1036 al 1063, anno in cui rinunziò all'ufficio. Un'abbondante documentazione testimonia [...] affettuose e di elogi per B., accennando alla sua "fidelitas" e alla sua ospitalità:'in ricompensa gli concedono le decime di alcuni castelli appartenenti alla massa romana in Umbria. Improvvisamente, verso la metà del 1063, Alessandro II, con una ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...