BERARDO
Zelina Zafarana
Nacque a Cagli, non sappiamo in quale anno. Il cognome che gli viene comunemente attribuito dalla storiografia, "de' Berardi" o "Berardi", corrispondente a quello di una nota [...] principale del legato consisteva nel sostenere l'Angioino, e a tal fine B. venne fra l'altro nominato collettore delle decime sui redditi ecclesiastici, che per tre anni si sarebbero dovute devolvere a favore di Carlo. Una lunga serie di bolle ...
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AIELLO, Niccolò d'
Mario Del Treppo
Figlio di Matteo, vicecancelliere del Regno di Sicilia, divenne arcivescovo di Salerno nel 1181. Il primo suo atto a noi noto è la consacrazione del tempio di Montevergine, [...] , nel giugno di quell'anno, esaltava la fedeltà degli Aiello alla maestà regia e donava alla Chiesa di Salerno le decime del territorio di Eboli e la piena giurisdizione su laici e chierici, primo passo verso l'infeudamento di quella università ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] a Carlo V che "questo clero è molto povero", invano cercando di opporsi nel 1537 alla esazione straordinaria di due decime imposta al clero lombardo da Paolo III: la contemporanea promessa da parte del pontefice di contributi alle spese della guerra ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] non esitasse a tentare ogni mezzo, ricorrendo a "gran procura" per ottenerla.
Il 9 maggio 1530 fu nominato savio alle Decime, seguì poi un'altra ambasceria: l'11 ottobre 1532, insieme con Lorenzo Bragadin, Marcantonio Contarini e Girolamo Pesaro, il ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] di Lorena, regina madre, i proventi delle decime ecclesiastiche necessarie a organizzare la resistenza contro gli concernenti soprattutto processi e amministrazione patrimoniale); Dieci savi alle decime, Redecima del 1537, b. 100/95; Venezia, ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] al Senato i suoi diritti daziari contro le pretese di alcuni mercanti veneziani e della stessa città di Belluno. Esente da decime nei primi anni dell'episcopato, grazie anche alle pressioni dei legati pontifici al concilio, quando nel 1551 era stato ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] esercitare l'attività di avvocato (nel 1463 difese la Comunità di Verona in lite col suo vescovo per una questione di decime) e che nel febbraio del 1467 ottenne dal governo veneziano una riduzione delle feste di cui godevano gli studenti padovani in ...
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CICOGNA, Pasquale
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 27 maggio 1509, da Gabriele di Francesco e da Marina Manolesso fu Marco.
La sua famiglia faceva parte del gruppo entrato nel Maggior Consiglio nel [...] dall'ottobre 1553 al febbraio 1555 fu sopraconsole dei Mercanti; dal giugno 556 al giugno 1557 fu dei dieci savi sopra le Decime di Rialto. Dal gennaio 1558 fu rettore di Retimo, dove si segnalò respingendo gli attacchi dei predoni e dove rimase fino ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] dei B. come dei più esperti e sicuri dei suoi "campsores", di quei mercanti cioè, che non solo cambiavano i denari delle decime e dei censi riscossi dal Papato, riducendoli ad un'unica valuta, ma fungevano daveri e propri banchieri, ai quali la Curia ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Giancarlo Andenna
Figlio illegittimo del marchese Rinaldo (III), nacque a Ferrara nel 1325; sua madre era una vedova ferrarese di nome Lagia. Dopo la morte del padre nel 1335 fu [...] una penitenza al fine di essere assolto dalla scomunica, inflittagli per aver pagato con molto ritardo l'ultima quota del triennio di decima di Innocenzo VI e la prima del triennio di Urbano V.
Le dilazioni nei versamenti erano dovute al fatto che i ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...