DOFERIO (Doferius, Dauferius)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1150 da una famiglia borghese di Caiazzo (Caserta), ma non si conoscono i nomi dei suoi genitori. Nella tradizione locale non esistono testimonianze [...] , avrebbe donato al monastero di Montevergine alcune reliquie di s. Sabino. L'imperatrice Costanza confermò nel 1195 i diritti di decima dell'arcidiocesi sulla città e sui dintorni di Bari, che erano stati stabiliti per la prima volta in modo più ...
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COVIELLO, Leonardo
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 15 luglio 1869 da Domenico, magistrato e da Rosa Maria Summa.
Compiuti gli studi inferiori, raggiunse il fratello Nicola [...] ).Appartengono a questo periodo: Della cosidetta "culpa in contrahendo", in Filangieri, XXV (1900), pp. 721-746; Indole giuridica delle decime ex feudali, in Giurispr. ital., XLI (1900), 1, pp. 961-998; La trascrizione del precetto immobiliare ed i ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gian Paolo Brizzi
Nacque a Bologna il 13 apr. 1547. Figlio del conte Vincenzo e di Brigida Malvezzi, ebbe padrino di battesimo il cardinale Giovanni Maria Del Monte, futuro Giulio [...] verum annuum valorem fructuum;la decisa reazione dei vescovi e di numerose congregazioni che volevano la riscossione della decima secundum taxam consuetam, fece intervenire, contro le pretese del C., il viceré che manifestò apertamente il suo allarme ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Ultimo dei tre figli maschi di Giovanni Battista di Giacomo, poi procuratore, e di Elena Da Mula di Andrea, nacque a Venezia il 4 sett. 1600. Il ramo della famiglia, [...] del Banco di giro, provveditore in Zecca, provveditore sopra i Monasteri, esecutore contro la Bestemmia, sopraintendente alle Decime del clero, sopraprovveditore alla Sanità, inquisitore all'Ufficio del sal, riformatore dello Studio di Padova, savio ...
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COCCONATO, Corrado di
Aldo A. Settia
È probabile che si debba identificare il C. con il "Conradus de Cochonato acolitus" ricordato nel 1243 fra i componenti del capitolo di Vercelli; egli avrebbe dunque [...] . Per quanto riguarda il governo più specificamente ecclesiastico della diocesi, il C. intervenne nell'infeudazione di decime, nella scelta dei sacerdoti per le chiese periferiche e nella ricostruzione del campanile della cattedrale, crollato nel ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] lazzaretti nei quali esse sostavano in "purga"; inoltre estendeva la sua competenza alle dogane, alla riscossione delle decime, al funzionamento degli ospedali della città ed aveva giurisdizione in materia marittima sul litorale toscano. Molti degli ...
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CABONI, Stanislao
Virgilio Lai
Nato a Cagliari il 5 maggio 1795 in una famiglia agiata, si formò intellettualmente in un ambiente dove non si era ancora spento l'eco della rivoluzione giacobina dello [...] religiosissimo, devoto alla Chiesa e rispettoso della sua autorità, il progetto, presentato con altri deputati, d'abolizione delle decime ecclesiastiche, che gli alienò le simpatie di parte del clero locale.
Ebbe rapporti d'amicizia con il d'Azeglio ...
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CASTELLAR, Giovanni
Carla Russo
Nacque a Sativa, presso Valencia, nel 1441 da Gaucerand, signore di Picasent, e da Bernardina di Castiglia. Il C., parente di Rodrigo Borgia (poi papa Alessandro VI), [...] il C., Alessandro VI tolse l'interdetto che gravava sulla Chiesa di Trani a causa del mancato pagamento di alcune decime imposte dai papi suoi predecessori. Il clero e il capitolo tranesi, in segno di riconoscimento, si affrettarono ad offrire una ...
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BARBARIGO, Bernardo
Angelo Ventura
Figlio di Marco doge, nacque, secondo la biografia del Barbaro, nel 1463, e, grazie alla grande potenza del casato, ebbe una carriera politica facile e precoce.
Le [...] , prima come semplice senatore, poi come savio di Terraferma, propugnò invano una riforma fiscale, proponendo di abbandonare il sistema delle decime e delle tasse e di istituire una imposta sui "fuochi", cioè su ogni capo famiglia, da un minimo di un ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Mirella Giansante
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 6 sett. 1675, figlio cadetto di Petraccone (V), duca di Martina, e di Aurelia Maria Imperiali, che si divisero l'anno dopo [...] era ostile nei confronti della nunziatura, cosicché egli era impotente a esercitare la sua giurisdizione e a riscuotere le decime che incessantemente Roma richiedeva. Inoltre in quegli anni sempre più numerosi erano i protestanti dei Grigioni che si ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...