GIRALDUS Cambrensis
S. Botti
(o de Barri, di Galles)
Geografo, storico e uomo di chiesa originario del Galles, G. nacque nel 1146 da una nobile famiglia - era infatti il figlio minore del cavaliere [...] David's, dove mostrò di essere un deciso riformatore del clero sostenendo la necessità del celibato e del pagamento delle decime. L'anno successivo divenne arcidiacono di Brecknock e fu questa la più alta carica ecclesiastica che G. raggiunse, poiché ...
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YEMEN (XXXV, p. 834)
Ettore Rossi
La conoscenza dello Yemen è parzialmente progredita con viaggi di studiosi a Ṣan‛ā' e nelle regioni interne; va ricordato il passaggio di H. St. J. Philby sui confini [...] per l'imprecisione dei confini a est. Un calcolo desunto dal servizio della ragioneria centrale in base alla riscossione delle decime, ma che dà probabilmente cifre superiori al vero, stabilisce per lo Yemen una popolazione totale di 4.069487 ab. (di ...
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SPINA (XXXII, p. 373)
Nereo ALFIERI
A partire dal 1954, il prosciugamento del bacino lagunare Pega ad occidente di Comacchio ha permesso la ripresa degli scavi nella zona archeologica di S., di cui tra [...] della vita di S. che fu contrassegnato dalla "talassocrazia" nell'Adriatico e dalla costituzione di un "tesoro" a Delfi formato con le decime dei guadagni commerciali (Dionys. Halic.,1,18; Strabo, V, 1, 7 e IX, 3, 8; Plin., III, 120). I più antichi ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] , I, 2, München 1975, pp. 717-723.
B. Vetere, Brindisi, Otranto, in Itinerari e centri urbani nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle decime giornate normanno-sveve (Bari, 21-24 ottobre 1991), a cura di G. Musca, Bari 1993, pp. 427-449.
V. von ...
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SICILIA, REGNO DI, PORTI
PPietro Dalena
Alla fine del Regno normanno il sistema portuale era incardinato essenzialmente sui porti di Bari, Brindisi, Otranto, Taranto, Messina, Catania, Milazzo e Palermo, [...] di A. Fratta, Napoli 1990, pp. 31-46; G. Cherubini, Gaeta, in Itinerari e centri urbani nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle decime giornate normanno-sveve, Bari, 21-24 ottobre 1991, a cura di G. Musca, Bari 1993, pp. 249-267; P. Corsi, Bari e ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] e il 1248 un conflitto tra il vescovo di Veszprém e i Giovanniti di Buda (Felhévíz) intorno alla questione delle decime della parrocchiale; nel 1255 un documento di Béla IV definiva l'entità delle tasse sul mercato cittadino, mentre il primo rettore ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] di sdegno per le condizioni degli organismi ecclesiastici, che assorbivano, con le rendite di vastissimi possessi e con le decime, tanta ricchezza nazionale. La situazione degenerò in rottura tra il re e il papa Clemente VII: si giunse pertanto ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] di Roma di molta parte della ricchezza nazionale, attraverso la percezione delle rendite dei loro patrimoni e delle decime dei raccolti. In questa situazione, nonostante i tentativi di conciliazione di Wolsey sopraggiunse la rottura completa tra il ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] vescovile-Brescia, a cura di A. Masetti Zannini, Brixia Sacra, n.s., 9, 1974, pp. 34-40; 10, 1975, pp. 61-63; S. Guerrini, Le decime del vescovo di Brescia nei secoli XIII e XIV, ivi, n.s., 14, 1979, pp. 110-120; 15, 1980, pp. 76-97; P. Rugo, Le ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...