GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] a tutte le collazioni e riserve di benefici corrispondeva una tassazione variegata e fruttuosa: servizi, annate, vacanze, decime, sussidi, diritti di spoliazione. Il 15 sett. 1316 la bolla Ex debito, prolungando la legislazione vigente, specificava ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di Riolo; era stato occupato abusivamente il giuspatronato di Roverdicré per la morte del vicario; non venivano più pagate le decime della chiesa di S. Maria Bianca a Ferrara. Per cercare di risolvere tutti questi casi egli decideva di recarsi ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] campo giurisdizionale dal Senato, il Barbo si era per esempio dimostrato inflessibile nella controversia sull'imposizione delle decime agli ecclesiastici concesse da Pio II, che egli non intendeva assolutamente accettare fossero di libera imposizione ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] pensioni per gli ex membri delle congregazioni religiose, sull'alienazione dei beni del clero, sull'abolizione delle decime, sulla concentrazione delle parrocchie, problemi tutti che ebbero gran peso nei dibattiti della Cisalpina. In varie occasioni ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] di violenze e multe, emanò degli statuti secondo i quali nessun laico poteva accettare cariche dal clero, ed impedì la riscossione delle decime. Il vescovo colpì di scomunica e d'interdetto gli abitanti e la città agli inizi di settembre e se ne andò ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] . Il C. diviene, di questo progetto, l'organizzatore principale.
Il 3 ag. 1443 il Senato veneziano gli concede di imporre le decime, mentre la preparazione della flotta procede dal maggio 1443 al maggio 1444. Per il Papato pareva giunto il momento di ...
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GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Lorenzo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1445 da Giacomo di Zaccaria, del ramo di S. Marina dell'antica famiglia patrizia, e da Maddalena Malipiero, [...] 68, processo V, f. 2 (testamento); proc. X, f. 40 (testamento di Lorenzo Gabriel quondam Giacomo); b. 336, 70-71; Dieci savi alle decime di Rialto, b. 50, c. 50; Misc. codd., I, Storia veneta 18: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patrizi veneti, II ...
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PEREGROSSO, Pietro
Giancarlo Andenna
PEREGROSSO, Pietro (Petrus de Mediolano magister). – Non è certa la data di nascita, ma si può con una qualche sicurezza affermare che sia nato attorno al 1225, [...] ordine, una controversia tra chi era incline a pagare la decima richiesta dall’arcivescovo Visconti e chi invece, come Lodarengo, che nei decenni precedenti era stato collettore delle decime papali in Italia settentrionale. La concessione creditizia ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] 'eredità continuarono per almeno cinque anni; tra queste il pagamento di più di 15.000 fiorini alla Camera apostolica per decime non pagate dal cardinale, per il possesso illecito di certi benefici e così via. Il C. aveva una considerevole biblioteca ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] con Antonio Mangilli, negli anni 1877-78, sull'origine delle due partecipanze di Cento e di Pieve, e la questione delle decime di Cento, tra il comune e la Curia di Bologna, sollevata dallo stesso C., eletto nel 1890 consigliere comunale di Cento ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...