BARTOLOMEO da Ferentino
Peter Partner
Legato da vincoli di clientelismo con la famiglia Caetani, B. compare una prima volta in Inghilterra nel settembre 1276, quando agisce in qualità di procuratore [...] temporali del clero. Così soltanto dopo che il papa il 12 marzo 1302 ebbe assicurato al re la metà dei proventi della decima, fu possibile a B. procedere alla raccolta della tassa il 7 maggio dello stesso armo.
Nel febbraio 1303 B., insieme con il ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] che ancora lo vedevano impegnato con il vescovo de' Rossi per l'"affare" del capitolo, con la stessa Serenissima per le decime non pagate, e per discostare da sé le accuse di avidità, truffa e illecito che lo perseguitavano dal tempo dei suoi maneggi ...
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CARLO da Forlì
Franca Petrucci
Appartenne all'Ordine dei benedettini di Cluny e fu licenziato in diritto canonico. Nel 1451 era priore del monastero di S. Maiolo a Pavia, quando compì per incarico dell'arcivescovo [...] viene ricordato anche come donatore di un piviale. Nel 1455 fu uno dei commissari pontifici incaricati di raccogliere le decime, i proventi delle quali erano destinati a finanziare la crociata progettata da Callisto III. Dopo il 1453 divenne abate ...
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ARCELLA, Fabio
Gaspare De Caro
Nacque, a Napoli alla fine del sec. XV, da una famiglia di origine piacentina, iscritta alla nobiltà del seggio di Capuana. Trasferitosi a Roma, nel dicembre 1527 fu nominato [...] di nunziatura, corrispondente agli ultimi anni del pontificato di Clemente VII, dovette occuparsi in particolare della riscossione delle decime straordinarie imposte dopo il Sacco di Roma, suscitando, però, una così tenace resistenza tra il clero del ...
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ANGELO
Francesco Russo
Arciprete di Rossano, di nazionalità greca, fu eletto dal capitolo arcivescovo di quella diocesi nel 1266 e raccomandato a Clemente IV come esperto nell'uso delle lingue greca [...] la esiguità delle rendite della sua Chiesa. Nel 1269 il re Carlo di Angiò ordinò che gli fosse riconosciuto il diritto delle decime su Rossano, S. Mauro, Pietrapaola e Campana. Nel 1274 A. prese parte al concilio di Lione, ai cui atti appose il suo ...
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ALBERIO (Adelberio)
Bruno Fava
Priore della Congregazione dei Canonici regolari di S. Maria del Reno, fu consacrato vescovo di Reggio Emilia il 15 marzo 1140 da Gualtieri, arcivescovo di Ravenna. Nel [...] Eugenio III. Nello stesso anno concesse al monastero di S. Giulia in Brescia tre parti delle decime nella corte di Migliorina, aggiungendovi, nel 1153, parte delle decime spettanti a lui in Garzana e Canossa. Per il monastero di S. Giulia in Brescia ...
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GRADENIGO, Marco
Mauro Gaddi
Nacque a Venezia nel sestiere di S. Marco, il 14 ott. 1589, terzogenito di Gian Giacomo di Bortolo - capostipite del ramo in rio Marin - e di Maria Zen di Francesco. La [...] Comun, Libri d'oro, Matrimoni, II, reg. 89; Indice dei matrimoni, s.v.; Libri d'oro, Nascite, reg. 56/VI; Dieci savi alle decime in Rialto, b. 157 bis; Segretario alle Voci, Elezioni in Maggior Consiglio, regg. 12, cc. 43v, 47v; 14, cc. 5v, 28v, 152v ...
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AGOSTINI, Domenico
Fausto Fonzi
Nacque a Treviso il 31 maggio 1825 e studiò nel seminario vescovile di Treviso e nell'università di Padova. Ordinato sacerdote il 15 marzo 1851, svolse la sua opera nella [...] di un più conciliante atteggiamento del clero. Scrisse direttamente al re perché non fosse approvata la legge per l'abolizione delle decime (1887), ma ne ebbe un rifiuto. Nel concistoro del 27 marzo 1882 fu creato cardinale del titolo di S. Eusebio ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] in questione (conservato presso l'Archivio Capitolare di Parma) - relativo a un giudicato tenutosi alla presenza di B. a proposito di certe decime da versarsi alla Chiesa parmense - è stato datato dall'Affò al 1° sett. 1172 (II, p. 242 n. d e doc. in ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] la stima di cui godeva presso la Curia pontificia è dimostrata dagli incarichi a sovrintendere sia alla raccolta delle decime per la crociata, sia a iniziative di riforma dei monasteri toscani. Già personaggio autorevole per le precedenti esperienze ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...