CORNER, Daniele
Paolo Frasson
Non si conosce la sua data di nascita, ma da una carta testamentaria si apprende che era figlio di Andrea: abitava a S. Vitale nel sestiere di San Marco. Questa carta rappresenta [...] di Venezia, i cui proventi derivavano essenzialmente dalla pesca e dalle attività sul mare, non potevano infatti pagare la decima sui frutti della terra. Urbano V, pur non accogliendo le richieste dei due diplomatici veneziani, concesse però che il ...
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ANDREA LOGOTETA
GGerardo Sangermano
Quasi nulla si conosce della sua vita, pur avendo avuto sempre un ruolo fondamentale nel Regno. Ignoto anche il luogo di nascita, forse una città della Puglia, regione [...] operazione ripeté poi per le bucherie sottraendole alla baiulatio ecclesiastica. Le chiese locali furono indennizzate da A. per le decime perdute, che però dispose di sostituire da quel momento in poi con un diritto fisso in modo da consentire allo ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] deputato di Brindisi per l'ottava legislatura. Alla Camera avversò la politica della luogotenenza, propugnò l'affrancamento delle decime ex feudali e votò con la Sinistra contro il ministero in occasione del dibattito sull'esercito meridionale (20 ...
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CICOGNA, Girolamo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia con ogni probabilità nel 1489, da Francesco di Marco e da Paola Coppo di Nicolò.
La sua data di nascita non figura nel Libro d'oro dell'Avogaria di [...] ); dal 1547, al '43 fu provveditore e capitano a Salò; dal luglio 1543, per dodici mesi, fu dei savi sopra le Decime di Rialto; dal marzo 1545 al luglio 1546 fu provveditore e capitano di Legnago; dal settembre 1548 al gennaio 1550 fu podestà e ...
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BARBARIGO, Antonio
Ugo Tucci
Nobile veneziano, nacque da Gabriele e da Laura di Cosimo Pasqualigo. Il 14 ag. 1523 fu iscritto alla "balla d'oro" per l'ammissione al Maggior Consiglio, presentato da [...] e si diede alla vita pubblica.
Nel 1542 accettò l'ufficio di provveditore alle Rason Vecchie; nel 1545 fu nominato savio alle Decime e l'anno seguente rettore alla Canea. Fu senatore nel 1549 e quindi, nel 1553, bailo e provveditore generale a Corfù ...
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ALCALA, Pedro Afan De Ribera duca di (donde "don Perafan" non "don Parafans", come scrivono erroneamente gli storici napoletani)
Fausto Nicolini
Secondo marchese di Tarifa, sesto conte di Los Molares [...] " (contese giudiziarie di competenza tanto dei tribunali laici quanto di quelli ecclesiastici); la porzione spettante al re sulle decime imposte dal papa agli ecclesiastici regnicoli; i contrasti con i cavalieri di S. Lazzaro (fusisi poi con quelli ...
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CAPRANICA, Nicolò
Mirella Giansante
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Capranica, nel Viterbese, donde era originaria la sua illustre famiglia, da Antonio e da Benedetta, che ebbero altri sette [...] della mensa vescovile di Nicastro. Il C. trascorse questi ultimi anni curando l'amministrazione dei suoi numerosi beni e delle decime della sua diocesi (il 14 luglio 1517 promise alla Camera apostolica di versare un contributo di 2.000 ducati). Morì ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque orfano di padre, unico figlio di Giovanni di Marino e di Lucrezia Navagero di Bernardo di Luca, il 21 apr. 1514, a Venezia. Il padre era morto da qualche mese [...] quasi irrationali".
A Venezia il G. trovava tre figli in giovane età, privi di madre. Ricoprì un'ultima carica, quella di savio alle Decime, dal 1° dic. 1558 al 30 nov. 1559, quindi morì nella sua abitazione il 5 genn. 1561.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
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DELLA TORRE, Tiberio
Nadia Covini
Figlio di Martino, dei Torriani signori di Milano, e di una nobile friulana, Clarice dei signori di Zuccqla, il D. nacque molto probabilmente dopo il 1274, anno in [...] , nella rotonda della cappella della Trinità. Relative al governo vescovile del D. a Brescia sono alcune lettere papali che riguardano decime e benefici della diocesi.
Fonti e Bibl.: Indice dei docc. per la storia dei Friuli dal 1200 al 1400 raccolti ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] comune del clero soprattutto in molti centri pievani presso le matrici, assicurando alle pievi i mezzi necessari: un quarto delle decime, la metà dei lasciti testamentari e l'intero ammontare di primizie e offerte. Da papa confermò poi quanto aveva ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...