GALLIO, Marco
Dario Busolini
Nacque a Como nel 1619, figlio di Francesco, duca d'Alvito, e di Giustina Borromeo. Membro della famiglia illustrata dal cardinale segretario di Stato Tolomeo Gallio, fu [...] Napoli, che però gli fu meno gradita della precedente. Oltre agli abusi del diritto d'asilo e all'abolizione delle decime imposte da Alessandro VII, egli si trovò di nuovo coinvolto - come era accaduto ad Ascoli - nella repressione del banditismo di ...
Leggi Tutto
PAPARESCHI, Giovanni cardinale
Pietro Silanos
– Non si hanno notizie certe circa la sua data di nascita. Nell’aprile del 1138 egli sottoscrisse un privilegio di Innocenzo II per il neoeletto arcivescovo [...] la Chiesa ibernica al modello romano, in particolare per quanto riguardava la sua struttura interna e le modalità di riscossione delle decime da inviare alla Curia romana, e di condannare le pratiche simoniache (Gwynn, The Irish Church, pp. 218-233 ...
Leggi Tutto
GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] delicatezza di quella funzione venne alla luce quando, durante l'incarico di Giulio Rossini (1585-87), l'esazione delle decime lasciò a tal punto insoddisfatta la Santa Sede, da spingere il pontefice a nominare un apposito commissario nella persona ...
Leggi Tutto
FALLUCA (Falluc, Fallucca, Falloch, Faloch, Foloch), Riccardo
Patrizia Melella
Discendeva probabilmente dalla nobile famiglia normanna Falloch, la quale alla fine del secolo XI teneva in feudo una località [...] altre), signora di Barbaro in Calabria, anch'essa discendente del Falluca. Poco dopo veniva intimato a Clemencia di pagare le decime al vescovo di Belcastro. Nello stesso anno fu emesso un nuovo mandato in favore di Clemencia contro il signore di ...
Leggi Tutto
FATATI, Antonio
Daniela Gionta
Nacque ad Ancona nei primi anni del sec. XV da una famiglia nobile che nei secoli XIV-XV ebbe un certo ruolo nello svolgersi delle vicende municipali.
Figlio di Simone [...] , che morì poco dopo. Nel 1446 divenne familiare di Eugenio IV, poi, il 27 giugno, commissario e collettore apostolico della decima universale nei domini di Siena, Lucca e Piombino.
Godette anche del favore del successore di Eugenio IV, Niccolò V, e ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Orso
Maria Pia Pedani
Appartenente al ramo di S. Pantalon della nobile famiglia veneziana, nacque da Nicolò e da Donata Querini da S. Zulian. La prima notizia a noi nota che lo riguardi si trova [...] morte l'amministrazione. Di concerto con il governo della Repubblica risolse allora le controversie che vedevano opporsi su questioni di decime i funzionari veneziani al clero locale. Il 7 luglio 1366 e, di nuovo, il 26 gennaio dell'anno successivo ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Giovanni
Giorgio Ravegnani
Patrizio veneziano, era figlio di Nicolò, uno dei quaranta cavalieri armati in Verona da Cangrande Della Scala in occasione delle feste indette per la conquista di [...] cui venne coinvolto nella controversia fra il figlio Paolo, vescovo di Castello, e la Repubblica di Venezia a causa delle decime dei morti. Fallito un tentativo di mediazione, la Repubblica ricorse al F. che, probabilmente nel 1370, fu inviato presso ...
Leggi Tutto
PONCHINI, Giovanni Battista
Francesco Trentini
PONCHINI, Giovanni Battista. – Nacque a Castelfranco Veneto da Bernardino e da Maddalena Piacentini nel primo decennio del XVI secolo.
La madre proveniva [...] usate per colpire il Giudizio di Buonarroti.
L’8 agosto 1556 un breve pontificio esentava Ponchini dal pagamento delle decime ecclesiastiche. Indizio di continui contatti con la Curia vaticana, il documento non è però sufficiente a certificarne la ...
Leggi Tutto
GRILLO, Antonio
Enrico Basso
Nacque da Sigismondo verso la metà del sec. XIV, appartenne a una importante famiglia dell'aristocrazia genovese, di tradizionale orientamento ghibellino, costantemente [...] delle due obbedienze per la titolarità delle diocesi, anche una sorda lotta per l'acquisizione dei proventi delle decime e delle varie collette promosse nei paesi della Cristianità per finanziare gli utopistici progetti di crociata.
Proprio in ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Giovanni, detto Nanni di Stocco
Sandro Bellesi
Figlio di Paolo di Sandro detto Scherano, nacque a Settignano (Firenze) intorno al primo decennio del sec. XVI. Nel 1538 divenne membro della [...] , pp. 488, 495, 497).
Dopo gli incarichi pisani il F. rientrò a Firenze, dove il suo nome è documentato nei registri delle Decime granducali negli anni 1573 e 1576 (cfr. Utz, 1966, p. 59 e note 20 e 21a p. 61). Scarse sono le informazioni relative ...
Leggi Tutto
decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...