BAROZZI, Giovanni
Gianfranco Spiazzi
Nacque a Venezia attorno al 1420 da una delle più cospicue famiglie patrizie. Sua madre, Polissena Moro, era nipote di papa Eugenio IV e cugina di Pietro Barbo, [...] che data - a far accettare al doge Cristoforo Moro un "ordo taxationis decimarum"; ma il dissidio rimase, e la questione delle decime restò aperta per lungo tempo, anche dopo la morte del Barozzi.
A Venezia egli portò i fastosi costumi della corte di ...
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CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì [...] usurpazioni di beni compiute a danno della Chiesa e sulla necessità della restituzione, e riafferma con forza che le decime, secondo il diritto naturale, sono dovute ai parroci nella loro qualità di amministratori dei sacramenti, e per diritto divino ...
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CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] , sottolineando la necessità che fossero rimossi i maggiori ostacoli all'attuazione del dovere della residenza: soprattutto decime ed altri gravami imposti dalle autorità civili senza l'autorizzazione della sede apostolica. Ribadì, inoltre, la ...
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BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] il 26 ott. 1537 fornendogli una credenziale per trattare coi papa l'esenzione "per le opere et le monache della città" dalle decime straordinarie imposte per la guerra coi Turchi. Gli "optimi mezzi" di cui, a giudizio dei Lucchesi, il B. disponeva in ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] 'altare di S. Paolo, conferitagli dalle monache di S. Pietro. Nel dicembre 1690 venne nominato dal vescovo subcollettore delle decime e dei sussidi papali della città e diocesi padovane. Nello stesso anno il C. successe a mons. Alessandro Mantovani ...
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CARLO
Giuseppe Sergi
Il primo atto a noi noto di questo vescovo di Torino del sec. XII è una lettera scritta a papa Eugenio III anteriormente al 9 febbr. 1147, con la quale sostenne, contro l'abate [...] e verso la canonica di Vezzolano - a cui, in un documento di datazione incerta, C. e il clero torinese donarono ancora la decima di "Arenzono" -, sono attestati i suoi buoni rapporti con Staffarda - C. conferma una vendita il 4 nov. 1155 e assiste a ...
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BENEDETTO
Silvano Borsari
Creato cardinale diacono di S. Maria in Domnica da Innocenzo III prima dell'11 nov. 1200(Potthast, I, n. 1159), l'anno seguente fu promosso cardinale prete di S. Susanna. Nulla [...] tutti i suoi baroni cedevano alla Chiesa un quindicesimo di tutte le loro conquiste, esclusa Costantinopoli, si impegnavano a pagare le decime e promettevano che, se la Chiesa in futuro fosse riuscita a convincere anche i Greci a pagarle, essi non si ...
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GHILINI, Ghilino (Gelino de Gelino)
Laura Turchi
Nacque a Ferrara intorno al 1477 da Niccolò, causidico proveniente da una casata patrizia di Alessandria ma stabilitosi a Ferrara, dove aveva ottenuto [...] da solo i negoziati, insistendo perché il duca accettasse una dilazione della restituzione di Modena e permettesse l'esazione delle decime sul Modenese e il Reggiano, purché il papa con bolla apposita le riconoscesse terre imperiali. Il G. si adoperò ...
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CANOPEO, Angelo
Maria Laura Iona
Nulla si sa di lui prima dell'assunzione al vescovato di Chioggia, se non che era di famiglia chioggiotta e canonico nella sua città. Essendo stato proposto dal capitolo [...] per quella città, coinvolta in due conflitti con Venezia, il C. riuscì ad essere puntuale nel pagamento delle decime, delle prestazioni e delle imposte biennali, corrispondendo anche degli arretrati, che lo vediamo consegnare al collettori nel 1374 ...
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COSTANTINO (Cosantine, Goantine) di Cagliari
Evandro Putzulu
Nacque in data non esattamente precisabile da Orzocco Torchitorio giudice di Cagliari - il primo, sul quale ci siano giunte notizie storiche [...] con il quale i genitori avevano concesso ai benedettini dell'abbazia di S. Vittore di Marsiglia le chiese di S. Giorgio di Decimo e di S. Genesio di Uta: conferme del genere venivano infatti accordate dai giudici poco dopo la loro ascesa al trono ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...