Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] di Modena, lasciò presto quella C.d.L. per divenire - a seguito dell'arresto del sindacalista Decio Bacchi - segretario del sindacato metallurgico milanese alla cui costituzione aveva egli stesso contribuito, in contrapposizione alla Federazione ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] nello stesso periodo fu la contesa per l'eredità del defunto vescovo Teodoro di Lilibeo (Marsala): al suo successore Decio si opponeva proprio il vescovo Domiziano di Melitene, affermando i diritti della sua Chiesa sul patrimonio di quel vescovado ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] ,la Disputa di s. Stefano,il Martirio di s. Stefano (metà destra), l'Elemosina di s. Lorenzo, San Lorenzo dinanzi a Decio, San Lorenzo battezzante.
Dopo il 1440 il B. non dimostra di aver saputo mantenere una posizione raggiunta con tanto sforzo e ...
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SARMIZEGETUSA (v. vol. vii, p. 52)
L. Bianchi
L'attività di scavo, interrotta nel dopoguerra, è ripresa a partire dal 1973 con esplorazioni sistematiche a Í della cinta muraria, nella zona dell'anfiteatro [...] ha avuto particolare risonanza, per la qualità e l'interesse iconografico del pezzo, il recupero di una testa bronzea di Decio nel torrente Apa Mica, a N della cinta muraria. Meritano anche di essere segnalati alcuni bronzetti di fattura molto fine ...
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MORRA, Lucio
Giampiero Brunelli
– Nacque verso il 1570 da Camillo, barone di Monterocchetta, e da Giulia Morra.
La famiglia, appartenente a un lignaggio radicato nel Regno di Napoli sin dal XII secolo [...] in particolare, alla fine del 1617, inviò a Roma i disegni tratti dall’opera di Pietro Paolo Rubens sul console romano Decio affinché il cardinal nipote potesse ordinare in proposito «quel che più giudicarà esser servitio suo» (cit. in Tauss, 2000, p ...
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VILLANI, Beatrice (in religione Maria)
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 12 settembre 1584 da Giovanni, marchese di Polla, e da Dianora de Costanzo, detta anche Porzia, ultima di otto figli maschi e quattro [...] (Il giornaliero) e un’autobiografia iniziata nel 1616 (Specchio del vero amore). Gli scritti, visionati dall’arcivescovo cardinale Decio Carafa, furono poi affidati in custodia ai domenicani della Congregazione della Sanità nel 1636.
Fonti e Bibl ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] , poi, che ricorrono nel Carmen con quelli dei due Rota, di Traiano Cavaniglia, Giovanni Antonio Musetta, Camillo Pignatelli, Decio Apranio, Lucio Crasso, Paolo Tucca ecc.; vale a dire il quadro pressoché completo di quella sodalitas intellettuale ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] sempre più violenti dei barbari, cominciano per la città i tempi difficili. L'ultima iscrizione fin'ora nota è dell'epoca di Decio (249-251): lo scavo permette di osservare che la vita di P. si protrasse sino al 271 quando Aureliano ritirò le truppe ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] le vecchie prevenzioni, e l'editto di Settimio le aggiunse precisazioni nuove contro i vescovi e gli edifici della chiesa.
Decio per primo si propose un'azione, quanto chiara altrettanto decisa ad andare fino in fondo, contro il cristianesimo che ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] in aula basilicale e adattato a mitreo).
g) Deciane (thermae Decianae). Costruite sull'Aventino, nella Reg. XIII dall'imperatore Decio, nel 252 e restaurate in seguito da Costante e Costanzo, se ne può ricostruire la pianta in base a disegni del ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decano2
decano2 s. m. [der. di deca-, col suff. -ano]. – In chimica organica, idrocarburo alifatico saturo a 10 atomi di carbonio, di cui si conoscono più isomeri; il d. normale, liquido incolore, insolubile in acqua, è presente in varî petrolî...