BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] ,la Disputa di s. Stefano,il Martirio di s. Stefano (metà destra), l'Elemosina di s. Lorenzo, San Lorenzo dinanzi a Decio, San Lorenzo battezzante.
Dopo il 1440 il B. non dimostra di aver saputo mantenere una posizione raggiunta con tanto sforzo e ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] , poi, che ricorrono nel Carmen con quelli dei due Rota, di Traiano Cavaniglia, Giovanni Antonio Musetta, Camillo Pignatelli, Decio Apranio, Lucio Crasso, Paolo Tucca ecc.; vale a dire il quadro pressoché completo di quella sodalitas intellettuale ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] di queste due opere, l’elevazione di Petrucci all’episcopato di Jesi (1681) e l’appoggio di cardinali come Cybo e Decio Azzolino (o di personaggi come Agostino Ripa, vescovo di Vercelli e già governatore di Jesi, poi accusato anch’egli di quietismo ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] C., di nome Albio), Lucio Giovanni Vopisco, Giano Anisio, Girolamo e Antonio Seripando, Giano Parrasio, Giovanni Filocalo, Decio Apranio, Placido di Sangro. Alcuni di questi li ritroviamo, insieme con Onorato Fascitelli, Camillo Querno, Paolo Flavio ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Martino e da Chiara di Stefano Burlamacchi nel 1560 (fu battezzato in S. Frediano il 10 marzo.
Fu presto attivo nelle aziende mercantili [...] complessivamente che 8.000 scudi; gli altri soci furono Benedetto de' Nobili (3.000 scudi), Giovanni Cappelletti (4.000), Decio Diodati (2.000) e Giuseppe Gallicani (3.000). Il governo della società, come nella precedente compagnia, fu affidato al ...
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CIAFFI (Cassus, Ciafari, Graffi, Criffi, Zacci, Zaffi, Ziaffa, Ziaffi), Andrea (Andrea da Pisa)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Pisa, nella seconda metà del secolo XIII, da una nobile famiglia, le cui [...] " in tema di sostituzione testamentaria. Pari considerazione ebbero nei suoi confronti il Tartagna, Giason del Maino, Filippo Decio ed altri, mentre Bartolo, Baldo, Angelo degli Ubaldi e Alberico da Rosciate ricordano le dispute vittoriose sostenute ...
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CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] tutte le attività già sociali ma con ritmo minore. Nel 1600 - in occasione del giubileo - pubblicò un'operetta di Decio Caracciolo, Convocatio universalis ad Urbem anno Iubilei 1600 con - a parte - la sua versione in italiano dal titolo Invito ...
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BESOZZI, Pietro (de Besutio) de Bexutio, de Besuzio, nei docc. coevi; de Besuntio, nel Diplovataccio oliveriano; la lettura "de Posutio" d'un ms. è dubbia)
Severino Caprioli
Figlio d'Antonio, nacque [...] , atribuendole à se stesso, si come fece Afistotele, delle fatiche di Platone. Bartolo città il Besozzi, come fa anco il Decio". Se da tale fantasia non si può cavar altro che pietruzze per una storia del bartolismo rovesciato, sta di fatto però che ...
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MANCINELLI, Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Macerata il 14 ott. 1537, da agiata famiglia, primogenito di Leonardo, dottore in diritto canonico e civile, e di Antonia Costa, cultrice di letteratura [...] la sua fama di missionario e di mistico era tale che subito fu intrapresa la causa di beatificazione, per iniziativa di Decio Carafa, arcivescovo di Napoli.
Urbano VIII, tuttavia, con decreti emanati dalle due congregazioni dell'Indice e dei Riti (13 ...
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CIANI, Giacomo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 2 ott. 1776 da Carlo e da Maria Zacconi, collaborò all'azienda bancaria paterna, ma fu presto coinvolto, anche per l'ambiente democratico della famiglia, [...] . di O. F. Mossotti a G. C., in Boll. della Deput. piemontese di storta patria, sezione di Novara, XXXV(1941), pp. 269272; G. Decio, Diario di G. C. per gli anni 1822-1862, in Riv. stor. ticinese, VI(1943), pp. 746-56; C. Cattanco, Epistolario, a c ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decano2
decano2 s. m. [der. di deca-, col suff. -ano]. – In chimica organica, idrocarburo alifatico saturo a 10 atomi di carbonio, di cui si conoscono più isomeri; il d. normale, liquido incolore, insolubile in acqua, è presente in varî petrolî...