Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] provincia di Bitinia e Ponto; e tale fu poi il sistema di persecuzione più o meno rimasto in uso fino ai tempi di Decio, che dette inizio alle persecuzioni vere e proprie. Altro grave problema era quello dei rapporti col regno dei Parti, e T. colse l ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] e nella stessa corte pontificia, ad eccezione di alcuni posti di responsabilità per la realizzazione dei suoi progetti. Così Decio Azzolini fu suo segretario di Stato, Pietro Ottoboni fu prodatario, Emilio Altieri maestro di Camera.
Nei confronti dei ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] cardinalizia per trattare gli affari di Polonia, composta dai cardinali Alessandro Farnese, Vincenzo Laureo, Giorgio Radziwil´l´ e Decio Azzolini, la quale suggerì di mantenere una posizione neutrale, anche se la Curia non nascose le sue simpatie per ...
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CALOSSO, Umberto
Giovanna Cavallari
Nacque a Belveglio d'Asti il 23 sett. 1895 da Giuseppe e da Giuseppina Damasio. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'università di Torino, ebbe, modo di conoscervi [...] una parentesi di attività in Egitto, insieme con il Vittorelli. A Londra, insieme con altri egnigrati (Angelo Crespi, Decio Pettoello, Paolo e Piero Treves e qualche altro), diede vita all'associazione Libera Italia, intorno alla quale si raccolsero ...
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ALBINI, Giacinto
Tommaso Pedio
Nacque in Napoli il 4 marzo 1821 da Gaetano, ostetrico e chirurgo proveniente da Montemurro (Potenza), e da Elisabetta Morgigno. In quella città conseguì nel 1843 la laurea [...] di tale anno assunse la carica di conservatore delle ipoteche di Potenza. Quivi morì l'11 marzo 1884.
Il figlio Decio (1865-1923), che fu presidente del Comitato romano della Società per la storia del Risorgimento, cercò di diniostrare, in una ...
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CACHERANO D'OSASCO, Policarpo Vitaliano
II. Ricci Massabò
Nacque a Torino nel 1744 quartogenito di Carlo Giambattista Cacherano Malabaila, conte di Cantarana, e di Anna Teresa Roero di Cortanze. Il [...] 202 s., 360 s.; II, pp. 55 s.; P. Bosi, Dizionario storico biografico… d'Italia, suppl. 3, Torino 1885, p. 13; G. Decio, Lettere inedite di Carlo Alberto al gen. cav. P. C. d'O., in R. Deputazione subalpina di storia patria, Bollettino della Sezione ...
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CACHERANO D'OSASCO, Giovanni Pietro Luigi
II. Ricci Massabò
Nacque nel novembre del 1740, da Carlo Giambattista Cacherano Malabaila, conte di Cantarana, e da Anna Teresa Roero di Cortanze.
Circa il [...] d'Italia, suppl. 3, Torino 1885, p. 12; C. Tivaroni, L'Italia durante il dominio francese, I,Torino 1889, p. 20; G. Decio, La difesa di Nizza nel 1815, in R. Deputazione subalpina di storia patria, Bollettino della Sezione di Novara, XXXIV (1940), pp ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] la Chiesa con onori e ricchezze, piuttosto che con aperte persecuzioni11, quindi più nefasto di Nerone, Decio, Massimiano12. La tesi è sconvolgente, in quanto prospetta una precoce riattualizzazione dell’apocalittico immaginario dell’imperatore ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] di Modena, lasciò presto quella C.d.L. per divenire - a seguito dell'arresto del sindacalista Decio Bacchi - segretario del sindacato metallurgico milanese alla cui costituzione aveva egli stesso contribuito, in contrapposizione alla Federazione ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] nello stesso periodo fu la contesa per l'eredità del defunto vescovo Teodoro di Lilibeo (Marsala): al suo successore Decio si opponeva proprio il vescovo Domiziano di Melitene, affermando i diritti della sua Chiesa sul patrimonio di quel vescovado ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decano2
decano2 s. m. [der. di deca-, col suff. -ano]. – In chimica organica, idrocarburo alifatico saturo a 10 atomi di carbonio, di cui si conoscono più isomeri; il d. normale, liquido incolore, insolubile in acqua, è presente in varî petrolî...