Astronomo (Hildburghausen 1828 - Bonn 1891); allievo a Bonn di F. Argelander, direttore dell'osservatorio di Mannheim (dal 1859) e di quello di Bonn (dal 1875). Prese parte attiva al lavoro del grande [...] catalogo stellare della Bonner Durchmusterung, di cui curò anche l'estensione alle regioni celesti australi, fino al 23º di declinazione sud. ...
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Linguistica. - Si chiama coniugazione in genere la flessione del verbo in confronto di quella del nome o declinazione; esprime il tempo, il modo, il numero, la persona e la diatesi (genus verbi).
Nelle [...] lingue moderne la diatesi è espressa sintatticamente, la persona spesso con l'aiuto del pronome. In particolare, si dice coniugazione la sistemazione delle diverse forme del verbo o tempi, per cui date ...
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ZENIT (Zenith)
Luigi Volta
Dei due punti d'incontro della verticale con la sfera celeste, lo Zenit è il superiore e visibile, cioè quello che sta sopra il capo; è quindi anche il punto più alto del cielo. [...] Giace sul circolo meridiano del luogo e vi passano le stelle di declinazione identica alla latitudine del luogo, senza subire rifrazione. ...
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Betelgeuse
Betelgèuse [Der. dell'arabo "la mano del gigante"] [ASF] Nome della stella principale della costellazione di Orione (α Orionis), di colore rossastro e magnitudine apparente variabile fra 0.5 [...] e 1.1; è una supergigante pulsante, con diametro variabile fra 300 e 400 diametri solari, di tipo spettrale M2, declinazione 7° N, ascensione retta 5h 56m, distanza 300 anni-luce. ...
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Cuore di Carlo
Cuòre di Carlo [Lat. Cor Caroli] [ASF] La stella principale della costellazione dei Cani da Caccia (α Canum Venaticorum), una delle più belle stelle doppie del cielo boreale; le sue due [...] componenti, a una distanza angolare di 20'', hanno magnitudine, rispettiv., 5.4 e 2.5; ha declinazione 38° N e ascensione retta 12h 56m. ...
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INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del [...] numero e di persona. Nelle lingue indoeuropee si tratta sempre di antiche forme nominali irrigidite in un caso qualsiasi della declinazione, come il dativo nel greco -μεναι o l'accusativo dell'osco -om. Nelle lingue moderne il carattere nominale dell ...
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circumzenitale
circumzenitale [agg. Comp. di circum- e zenitale "vicino allo zenit"] [GFS] Arco c.: fenomeno ottico atmosferico, facente parte dell'alone, ma di breve durata, consistente in un arco luminoso, [...] molto splendente e colorato, tangente superiormente all'alone: v. ottica atmosferica: IV 358 d. ◆ [ASF] Stella c.: denomin. delle stelle con declinazione tale da passare vicino allo zenit di un dato luogo. ...
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teodolite Strumento per la misurazione di angoli azimutali, cioè contenuti in un piano orizzontale, e zenitali, cioè contenuti in un piano verticale, usato nella triangolazione geodetica per il rilevamento [...] ad ago, di grande precisione, per la misurazione della componente orizzontale del campo magnetico terrestre e della declinazione magnetica (➔ magnetometro).
I t. integrati, sono dotati di un distanziometro a onde che può essere rimosso in ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono [...] 1h=15°), risulta Ω=2 arccos (−tgϕ tgδ), essendo ϕ la latitudine del luogo e δ l’altezza del Sole sopra l’equatore (declinazione). Così, in primavera e in estate, essendo δ positiva, nei luoghi per i quali ϕ è positiva, cioè nell’emisfero boreale, Ω è ...
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Cancro
Emmanuel Poulle
Segno dello zodiaco nel quale il Sole entrava, all'inizio del XIV secolo, il 14 giugno, cioè nel solstizio d'estate. L'altezza meridiana del Sole quel giorno è al suo massimo. [...] D. non indica con precisione né quale fosse tale altezza meridiana a Firenze, né la declinazione dell'inizio del C. sull'equatore, cioè il grado di obliquità dell'eclittica: per quest'ultima D. parla soltanto di un po' più di 23° (Cv III V 14, ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...