LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] - Galassi - Carofano, p. 275) - che ben esemplifica il lato più sobrio e meditativo della sua produzione. Tale declinazione stilistica, sin quasi castigata, è condivisa da altre realizzazioni dello stesso periodo. Fra queste la Sacra Famiglia con s ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] della maniera cortonesca furono presto scavalcati dall'esempio travolgente di Jusepe de Ribera, recepito dal L. nella sua declinazione più scura e severa, satura di pathos e tragicità.
A partire dal trasferimento a Venezia, i dati disponibili ...
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MERLO, Clemente
Sandra Covino
– Nacque a Napoli, il 2 maggio 1879, da Pietro ed Elisabetta (Bettina) Bergonzoli.
La famiglia, originaria di Fossano, aveva fatto parte dell’élite risorgimentale piemontese; [...] derivazione dall’accusativo dell’unica forma flessionale romanza (cfr. I dialetti centro-meridionali e le sorti della declinazione latina, Firenze 1911); analogamente giunse alla dimostrazione della funzione distintiva dell’epitesi di -no nel sistema ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] trecentesco rappresentava sovente la figura di Dante, che Sorbi ritrasse in molte occasioni. Una nuova iconografia dantesca di declinazione patriottica andava nascendo, ma nelle opere di Sorbi non ci sono risvolti politici, bensì indagini di un vero ...
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EVANGELISTI (Evangelista), Filippo Antonio
Pietro Petraroia
Nacque in Roma all'inizio del 1680 (battesimo in S. Benedetto in Piscinula il 31 gennaio) da Chiara Marrocchi e da Carlo. Ben pochi sono i [...] essersi trattato di una rilettura nell'ottica del Luti.
Analogo indirizzo marattesco - ma come citazione e piuttosto come declinazione degli ulteriori ascendenti, sino alla pittura della prima metà del secolo precedente - appare anche nelle tele per ...
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SANTINI, Giovanni Sante Gaspero
Francesco Bertola
– Nacque nella contrada Lama, frazione di Caprese Aretino (ora Caprese Michelangelo) in provincia di Arezzo, il 30 gennaio 1787, da Gerolamo e da Caterina [...] di un orologio, l’ascensione retta delle stelle, fungendo da complemento al cerchio meridiano che indicava la declinazione. Nel 1815 la strumentazione dell’osservatorio si arricchì del circolo moltiplicatore di Reichenbach, che serviva a misurare ...
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MUSCETTOLA, Antonio
Marco Leone
– Nacque a Napoli il 25 gennaio 1628, primogenito di Francesco I, esponente dei duchi di Spezzano, e da Vittoria Campolongo. Ebbe come fratelli Pietro e Tiberio.
Dopo [...] del clima di transizione fra Barocco e Arcadia, sono anche le Epistole familiari (Napoli 1678), singolare declinazione del genere dell’epistola eroica secentesca di matrice ovidiana. Indirizzate a 35 diversi destinatari, si inseriscono, infatti ...
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SALANI, Adriano
Alice Cencetti
SALANI, Adriano. – Nacque a Firenze il 17 ottobre 1834, come attestano i registri battesimali del Battistero di Firenze e la lapide nel fiorentino cimitero di Soffiano, [...] i feuilletonisti nostrani come Francesco Mastriani (Pasquale Passaguai). L’editore aveva intuito le potenzialità del feuilleton come declinazione del romanzo popolare, un romanzo, cioè, che strizzando l’occhio alla letteratura socialista, si faceva ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] il suo rammarico per la decadenza di certe belle usanze accademiche ("poiché e per li travagli delle guerre e per la declinazione della virtù e del valore antico hanno cominciato a tralignar le spiritose vegghie da quel di prima cll'io vo dubitando ...
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MARTINES, Joan
Corradino Astengo
MARTINES, Joan. – Nulla si conosce della famiglia, e ignoti sono anche gli anni di nascita e di morte di questo cartografo attivo a Messina tra il 1556 e il 1587 e a [...] del Mediterraneo continua a presentare la consueta rotazione di circa 8 gradi in senso antiorario, sebbene la declinazione magnetica locale, probabile causa di tale distorsione, fosse ormai diminuita in maniera consistente.
Di maggiore interesse sono ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...