IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] al baroccismo, che sarebbe rimasta sua nota distintiva nella produzione dell'ultimo decennio del secolo, in una declinazione caratterizzata da vivaci contrasti cromatici di tonalità chiare e cangianti e da tipici panneggi a falde scheggiate (ibid ...
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MEINI, Giuseppe
Domenico Proietti
– Nacque a Firenze, nel sobborgo di S. Maria al Pignone, il 19 marzo 1810, da Francesco e Maddalena Lazzeri, in una famiglia di umili condizioni (la madre era cantante, [...] propugnato da Tommaseo (e dal gruppo dell’Antologia di Vieusseux); tutta sua appare invece la declinazione delle tesi neotoscaniste in senso spiritualistico-cattolico (con evidenti influssi rosminiani), a cominciare dallo stesso concetto ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] estetiche correnti dell'arte di periodi particolarmente consoni al suo temperamento, come quello del primo Novecento, secondo una declinazione d'interessi che troverà il suo culmine nella pubblicazione (Firenze 1964; 2a ediz., Torino 1984; trad., in ...
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MONDO, Domenico
Mario Epifani
– Nacque a Capodrise, presso Caserta, il 12 maggio 1723 da Marco e da Irene Giannattasio. Il padre era un illustre letterato e giureconsulto; sono noti i suoi contatti [...] di s. Carlo Borromeo e s. Filippo Neri, S. Lucia visita il sepolcro di s. Agata) rivelano un avvicinamento alla declinazione arcadica della pittura di Solimena proposta da F. De Mura, che tuttavia si risolve in un risultato piuttosto freddo e ...
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MENZIO, Francesco. –
Francesca Lombardi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 apr. 1899 da Pietro Angelo, insegnante di liceo, e Augusta Pic, entrambi di origine piemontese.
Trascorse l’infanzia con [...] appiattimento volumetrico e da un’atmosfera di naïveté. In questi anni fra il 1930 e il 1931, un’ulteriore declinazione della ricerca del M., segnata da uno sperimentalismo e una irrequietezza pronta «a bruciare possibilità e citazioni quadro dopo ...
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RANELLETTI, Oreste
Bernardo Sordi
RANELLETTI, Oreste. – Nacque a Celano, in terra abruzzese, il 27 gennaio 1868, da Giuseppe e da Adelina Marinucci in quella che egli stesso definì una «antica famiglia [...] più da vicino incarna la statualità, secondo un adagio famoso e diffuso, di cui proprio Ranelletti offrì una celebre declinazione: «uno Stato può esistere senza legislazione […]; uno Stato può esistere senza giurisdizione, ma non può esistere e non ...
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MINOZZI, Bernardo
Susanna Falabella
– Nacque a Bologna il 2 ag. 1699.
I primi anni di attività si ricostruiscono in base all’autobiografia manoscritta redatta intorno al 1765 (Bologna, Biblioteca comunale [...] Prospero Marsili Rossi, due dei quali identificabili con le tempere con Paesaggi (coll. privata), caratterizzate da una declinazione «al sublime» e da una drammatizzazione delle figure altrimenti inconsuete nella sua produzione (Grandi, 1980, p. 337 ...
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NOVELLI, Gastone
Paola Bonani
– Nacque a Vienna il 1° agosto 1925, primogenito di Ivan, addetto militare presso l’ambasciata italiana, e della nobildonna austriaca Margherita Mayer von Ketchendorf.
Poco [...] anni con i letterati e poeti del Gruppo 63, come Manganelli, Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuliani. Saggiando ogni possibile declinazione visiva dei segni-lettera e dei segni-parola, proprio nel 1961 realizzò alcuni dei suoi capolavori, tra cui Il ...
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GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] figura del protagonista), il G. fornendo una decisa lettura "etico-simbolica" (Contini), che, se nella sua giovanile declinazione lasciava spazio alla possibilità che il poema fosse una sorta di "vanto" giullaresco, nella versione seriore inclina a ...
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MAGNAGHI, Alberto
Giandomenico Patrizi
Nacque il 2 giugno 1874 da Gerolamo e Marietta Cappa a Casale Monferrato, dove visse e compì i primi studi, fin quando la famiglia dovette trasferirsi a Udine.
Nella [...] VII [1930], pp. 497-515; Incertezze e contrasti delle fonti tradizionali sulle osservazioni attribuite a C. Colombo intorno ai fenomeni della declinazione magnetica, ibid., X [1933], pp. 595-641), su G. e S. Caboto, su U. e G. Vivaldi (Precursori di ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...