STERBINI, Giulio.
Alessandra Capanna
– Nacque a Roma il 29 novembre 1912 da un’antica famiglia romana di ambiente curiale. La madre, Caterina Tittoni, educò i figli all’amore per la lettura. Il padre, [...] razionale può definirsi il linguaggio che Sterbini adottò in questa prima fase della sua attività, in linea con la declinazione romana dell’architettura moderna, che ebbe negli edifici dell’EUR gli esempi più rappresentativi. In questo contesto, nel ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] ., G. B., Rovigo 1870) e successivamente inserito nel primo libro di Giambi ed epodi (Bologna 1882).
La declinazione civile della professione forense e l’intensa attività pubblicisitica, insieme alla nomina a maestro venerabile della loggia massonica ...
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SANTUCCI, Luigi
Valentina Puleo
– Nacque a Milano l’11 novembre 1918 da Alessandro e da Emma Pera, unico figlio di una famiglia dell’alta borghesia con ascendenze aristocratiche.
Conseguita la maturità [...] voi? Una vita di Cristo (Milano 1969; poi Cinisello Balsamo 1995), interpretazione in chiave poetica del dettato evangelico e declinazione della «scrittura come via alla trascendenza, come strumento che conduce a Dio» (Elli, 2014, p. 152). Si dedicò ...
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NUCCOLI, Cecco
Daniele Piccini
NUCCOLI, Cecco. – Non sono noti i dati biografici di questo poeta, il più sfuggente tra quelli attivi a Perugia nella prima metà del XIV secolo (all’incirca tra 1320 e [...] analogo a quello praticato da Moscoli (ma con sistematico indirizzo non alla donna bensì all’amato, secondo la declinazione omoerotica caratteristica anche di Ceccoli), mentre non manca qualche traccia di motivi politici (si veda Mostransi chiaro per ...
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GABBA, Luigi
Enrico Giannetto
Nacque a Torino il 18 dic. 1872 da Alberto e da Giulia Sozzani. Si laureò in ingegneria a Torino nel 1897 e intraprese subito la carriera di astronomo. Dopo brevi periodi [...] ibid., L (1912), pp. 1-79 (in coll. con V. Reina - E. Bianchi - G.A. Favaro); L'escursione diurna della declinazione magnetica a Milano in rapporto alla frequenza delle macchie solari durante il quindicennio 1901-1915, in Rend. dell'Ist. lombardo di ...
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KELLER, Filippo
Maria Grazia Ianniello
Figlio di un commerciante, nacque a Norimberga il 27 genn. 1830. Le notizie su suoi anni giovanili sono scarse e frammentarie. Nel 1843 fu iscritto alla Scuola [...] 1885-86], pp. 145-149). Diede inoltre numerosi e originali contributi allo studio del magnetismo terrestre (Sulla variazione secolare della declinazione magnetica di Roma, in Memorie della R. Acc. dei Lincei, cl. di scienze fisiche, s. 3, II [1877-78 ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] settembre il C. osservò che l'ago della bussola variava di un punto all'Ovest, constatando, così il fenomeno della declinazione magnetica: l'ago calamitato si rivolge verso il polo magnetico e non verso il polo reale. Riuscì a tranquillizzare i suoi ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] più innovatori della scena artistica romana di Giulio II e Leone X, un'aspirazione avvertibile, spesso in una declinazione più rozza e semplificante, pure nell'opera di Soggi, soprattutto negli impaginati architettonici. Infatti, il G. doveva trarre ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] (Pignatti; Fortini Brown). Il secondo telero, databile intorno al 1506 (Pignatti), è contrassegnato da una personale declinazione del carattere di particolareggiato e opulento decorativismo che caratterizza l'intero ciclo - a cui lavorarono anche L ...
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MASSIMO, Vittorio Emanuele (Camillo IX). – Nacque a Roma il 14 ag. 1803, primo figlio maschio di Massimiliano (Camillo VIII, 1770-1840) e di Cristina di Sassonia (1775-1837)
Tommaso di Carpegna Falconieri
Furono [...] alcuni decenni il grande lavoro erudito di V. Forcella. In definitiva, il M. rappresenta un esempio compiuto della declinazione «romana» del sentimento neomedievale romantico. Dal catalogo della sua biblioteca (che, ricca di circa 10.000 volumi, fu ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...