DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] ricerca dell'opera d'arte (Garin). C'è chi ha negato l'esistenza della Voce letteraria, riducendola a "un titolo, una declinazione di temi e a una serie di collaboratori" riuniti soltanto dal nome e dall'attività del D. (Scalia). Anche se questa ...
Leggi Tutto
FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] di un latino più tardo. Ad esempio, si riscontrano numerose oscillazioni della desinenza dell'ablativo singolare della terza declinazione; oppure la presenza di antroponimi o toponimi in forma indeclinabile; come pure non sono del tutto assenti ...
Leggi Tutto
GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] adesione al classicismo emiliano, risolta in forme sciolte e libere, nient'affatto fredde o eclettiche, anzi predisposte a una declinazione cromatica dolce e mesta.
All'inizio del quarto decennio, G. si trasferì a Venezia, dove strinse amicizia con ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] viceré delle Americhe, che "si saziano d'oro e ritornan ricchissimi", per cui "le cose dell'Indie sono in grandissima declinazione" e quei popoli "minaccian molte ribellioni, le quali quando seguano, per l'immensa distanza, non avran rimedio".
Il G ...
Leggi Tutto
MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] corrispondente forma latina. Il secondo gruppo si apre con la Summa declinationis, che contiene tutto quanto abbia attinenza con la declinazione di nomi, aggettivi e pronomi e con il genere dei nomi. La stessa materia è sviluppata in modo più chiaro ...
Leggi Tutto
FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] due rimanenti (Immacolata e Ss. Confessori) l'intonazione è simile ma risultano evidenti uno scarto qualitativo e una declinazione stilistica leggermente diversa, colorata da lievi accenti naturalistici; forse non è un azzardo riconoscere in una di ...
Leggi Tutto
BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] B. sia da parte di Antonello. Al veneziano resta sempre un più largo margine di colore, inteso in una sentimentale declinazione, immerso in una spazialità più sperimentale, di valore più inerente al tempo reale e alla quotidiana esistenza. Soavemente ...
Leggi Tutto
FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] di questi artisti, che continuavano a proporre schemi ornamentali di sapore manieristico nell'articolata ed abile declinazione di un ricco e collaudato vocabolario decorativo: nei bellissimi progetti, grandi disegni acquerellati che rappresentano ...
Leggi Tutto
MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] su tela): nei gesti caricati dei santi e nella mancanza quasi claustrofobica di spazio si può ravvisare la declinazione manierista dell'ultima arte di M., qui arricchita dalle citazioni luinesche degli angeli musicanti.
Nel 1522 morì Giovanni ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] , tra i quali il D. è, appunto, quello che più per lui s'è prodigato. Ed il nome del D. - che avrebbe declinato la segreteria di Stato (e dei versi, del novembre 1689, di Federico Nomi si rivolgono al D. come titolare di questa) offertagli da ...
Leggi Tutto
declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...